Gara 3 viene decisa da Ruotsalainen all'overtime, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari
In gara 3 è finalmente l'ora del rientro di Niklas Schlegel in porta. In attacco può dunque rientrare Quenneville (schierato con Arcobello e Fazzini), che con Aleksi Peltonen prende il posto di Cormier e Montandon. Con Müller e Ruotsalainen c‘è dunque Zanetti, mentre Verboon completa la quarta linea. Il Friborgo ritrova invece Bykov, che toglie il posto a Binias e fa retrocedere Etter a tredicesimo attaccante.
La partita inizia con sette minuti di ritardo a causa dei coriandoli lanciati dalla curva dei padroni di casa e che finiscono sul ghiaccio, ma anche i primi minuti sono ricchi solo di interruzioni e sbadigli. La prima emozione arriva al 4’ con il tiro di Marco Müller parato e Ruotsalainen che non arriva sul rebound. Il Lugano è però la squadra migliore, pur sprecando 1’21” di doppia superiorità (con Sprunger che finisce pure anzitempo sotto la doccia per un crosscheck in faccia a Mirco Müller). Poco male, perché a sette secondi dal rientro del secondo penalizzato Walser, al 9’46”, Fazzini supera Berra tra i gambali. Al 13’, con Verboon penalizzato, Arcobello spara a lato il possibile raddoppio. Poi c’è una fase di pressione del Friborgo, che si rende minaccioso con Sutter e Bertschy. Nel finale di periodo sono ancora i ticinesi a giostrare con l'uomo in più, ma Alatalo viene fermato dal palo.
I bianconeri iniziano meglio anche il periodo centrale, con la grossa occasione per Tennyson dopo 2’30”, deviata da Berra. Il Friborgo risponde due minuti più tardi, con il tiro fuori misura di Sörensen. Gli ospiti superano quindi una prima inferiorità numerica, ma non una seconda: una veloce triangolazione smarca DiDomenico sul secondo palo e il canadese non ha problemi a trafiggere Schlegel. Il numero 34 è però strepitoso nel terzo boxplay consecutivo a fermare De la Rose, presentatosi solo dinnanzi a lui. Poi anche il Lugano ha una superiorità numerica a sua disposizione, ma Berra ne approfitta per rispondere in grande stile al collega, agguantando la conclusione di Joly. Quindi, al 37’ il ‘colpo di genio’ di Quenneville, che si vendica di un colpo subito da Wallmark colpendolo con una gomitata in testa a centro pista. Il numero 71 si scusa immediatamente con l'avversario, ma ciò non impedisce agli arbitri di comminargli una penalità di partita. Durante il primo spezzone di superiorità numerica Bertschy pareggia il conto dei pali e poi Marchon, tutto solo nello slot, non riesce a superare Schlegel, autore dunque di un secondo miracolo nel giro di pochi minuti.
Nei due minuti rimanenti a inizio terzo periodo da segnalare l'incursione di Gunderson, così come il tiro a lato di Marco Müller sull'altro fronte. Il Friborgo spinge comunque maggiormente e Jörg al 44’15” impegna seriamente il portiere avversario. Al 48’ Berra è reattivo sulla bella deviazione di Arcobello, così come al 52’ sul tocco ravvicinato di Thürkauf. Un minuto prima però Sörensen (dopo un disimpegno errato di Jesper Peltonen) e Mottet si erano a loro volta resi pericolosi. Al 55’ Arcobello colpisce addirittura il palo. È l'ultima grossa emozione dei tempi regolamentari, gara 3 si decide all'overtime e questo è sicuramente l'esito più giusto.
A dominare il supplementare è il Lugano che viene ripagato dal gol di Ruotsalainen al 62’49” in ripartenza.
Friborgo - Lugano (0-1 1-0 0-0 0-1) d.s. 1-2
Reti: 9’46” Fazzini (Carr/esp. Walser) 0-1. 28’30” DiDomenico (Sörensen, Wallmark/esp. Quenneville) 1-1. 62’49” Ruotsalainen 1-2.
Friborgo: Berra; Gunderson, Jecker; Sutter, Streule; Diaz, Borgman; Dufner; Sörensen, Wallmark, Mottet; Sprunger, Schmid, Bykov; Bertschy, De la Rose, DiDomenico; Marchon, Walser, Jörg; Etter.
Lugano: Schlegel; Andersson, Mirco Müller; Jesper Peltonen, Alatalo; Tennyson, Wolf; Guerra; Joly, Thürkauf, Carr; Fazzini, Arcobello, Quenneville; Zanetti, Ruotsalainen, Marco Müller; Verboon, Canonica, Patry; Aleksi Peltonen.
Arbitri: Stricker, Stolc (Slc); Cattaneo, Gnemmi.
Note: 9'095 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 5 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Sprunger al 4’14”) contro il Friborgo; 7 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Quennveville al 37’01”) contro il Lugano. Tiri in porta: 39-28 (11-10, 12-4, 15-10, 1-3). Friborgo senza Grégoire, Emmerton (stranieri in soprannumero), Seiler, Binias (in soprannumero); Lugano privo di Morini, Granlund, Walker (infortunati), LaLeggia, Kempe, Koskinen (stranieri in soprannumero), Cormier, Hausheer, Gerber, Maxime Montandon, Arnaud Montandon, Cjunskis (in soprannumero). Pali: 18’23” Alatalo, 37’46” Bertschy, 55’00” Arcobello. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Borgman e Ruotsalainen.