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‘Io ho un sogno, ma sarà una battaglia’

Alla vigilia del ritiro nei Grigioni, Julian Walker guarda al campionato con fiducia dopo una stagione sfortunata. ‘Siamo dove avremmo dovuto essere’.

Per il bernese undicesima stagione in bianconero. ‘E sono fiducioso’
(Ti-Press/Gianinazzi)
28 agosto 2023
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Un ritiro di cinque giorni a Lenzerheide che avrà però il suo epilogo sabato nel canton Berna, quando (alle 18) andrà in scena l’amichevole con il Langnau, per lanciare la volata verso l’avvio di un campionato che sarà tenuto a battesimo dall’atteso derby amichevole dell’8 settembre, alla Cornèr Arena. Da qui ad allora, parola di Luca Gianinazzi, per Julian Walker e compagni i carichi di lavoro saranno ancor più sostenuti. E nello spogliatoio bianconero, tra chi morde maggiormente il freno c’è proprio il trentaseienne attaccante numero 91, che non vede l’ora di debuttare in quella che sarà la sua undicesima stagione con la maglia del Lugano, dopo un ultimo campionato davvero sfortunato segnato da ben due infortuni, prima alla tibia e poi alla mano, che gli hanno consentito di giocare appena quattordici match tra campionato e playoff. Lui che in carriera di partite nella massima serie ne ha disputate ben 895 – di cui oltre la metà (481) proprio con il Lugano –, con un bottino di 105 reti e 143 assist. «Le vittorie dello scorso weekend contro Kloten e Davos lasciano davvero ben sperare – dice il possente giocatore formatosi nel Berna, che lo scorso aprile aveva raggiunto un accordo per il rinnovo contrattuale di un’ulteriore stagione alla Cornèr Arena –. Specialmente quella ottenuta contro gli Aviatori, perché l’abbiamo ottenuta in rimonta, a dimostrazione del fatto che questa squadra ha carattere, e questo è molto importante. Così com’è stato fondamentale che in entrambe le partite siamo sempre riusciti a giocare con il sistema voluto da Gianinazzi».

Nuovo campionato, nuovi stimoli. «Direi che quest’anno in modo particolare ho un grande sogno, un obiettivo ben preciso. È un mio obiettivo personale, lo sottolineo, ma prima di finire la carriera sarebbe bello terminare questo ciclo con una coppa. So bene che, giustamente, come dev’essere, prima di tutto ci sono gli obiettivi della società, ma stavolta mi permetto di esprimere un mio personale desidero. Per ora posso dire che le prime settimane vissute con questo rinnovato gruppo lasciano ben sperare, e a livello di progressi siamo dove avremmo dovuto essere».

Il nuovo Lugano è una squadra giovane, con molti volti nuovi anche nel contingente degli stranieri, visti gli arrivi di Ruotsalainen, Joly e Laleggia. «In squadra c’è un buon mix – continua Walker – e in queste settimane tutti hanno lavorato intensamente, affrontando un volume di lavoro importante, come giustamente dev’essere. Sono arrivati alcuni giovani che “spingono”, e in generale tutti i nuovi innesti sono buoni, hanno tanta voglia di mettersi in evidenza e io sono molto fiducioso».

Quale campionato dobbiamo attenderci? «Immagino qualcosa di simile all’anno scorso. Anzi, credo proprio che sarà tutto ancor più equilibrato, e per raggiungere un posto tra le prime sei la battaglia sarà durissima: ci saranno delle sorprese. Chi l’anno scorso non è riuscito a qualificarsi subito per i playoff vorrà subito rifarsi, e ci siamo anche noi in quel gruppo. Penso proprio che anche quest’anno non ci sarà alcuna squadra faro, a meno che non sia la nostra (ride, ndr). L’importante sarà andare in pista ogni sera con la giusta attitudine, che è poi quella che abbiamo già mostrata in queste prime amichevoli. E credo che affrontare in preparazione delle squadre che troverai poi di fronte in campionato può aiutarti a capire a che punto sei».