HOCKEY

Kevin Fiala e un Mondiale fortemente voluto

Patrick Fischer: ‘Con lui, Hischier e Siegenthaler questo gruppo è finalmente completo’. L'ala dei Kings: ‘Ce l'ho fatta nonostante l'infortunio’

Kevin Fiala oggi, Hischier e Siegenthaler domani. Ai Mondiali di Riga, la Nazionale svizzera ha completato i ranghi con tre giocatori provenienti dalla National Hockey League (Nhl), grazie ai quali il livello qualitativo del gruppo ha raggiunto livelli eccellenti. L’ala dei Los Angeles Kings, dopo essersi allenato a parte nella seduta di lunedì, esordirà martedì contro il Kazakhistan, terzo impegno per il gruppo di Patrick Fischer. E si tratterà di un gradito ritorno per un giocatore medaglia d’argento nel 2018 a Copenhagen, eliminato all’ultimo secondo dal Canada nel 2019 e da allora assente dal gruppo rossocrociato. Ci sarebbe stato volentieri lo scorso anno, ma nel pieno delle trattative per un contratto con i Kings – poi firmato per un valore di 55,125 milioni di dollari nell'arco di sette anni – aveva pensato bene di evitare possibili infortuni e declinare la selezione. Adesso, però, pur con qualche giorno di ritardo, ha finalmente raggiunto i compagni di squadra, pronto a dare il suo contributo per portare la Svizzera il più avanti possibile… «Mi fa molto piacere essere di nuovo in Nazionale, poter rappresentare la Svizzera».

Eliminato al primo turno dei playoff dagli Edmonton Oilers, ha disputato soltanto tre partite su sei, totalizzando comunque sei punti. L’infortunio alla parte inferiore del corpo, che lo ha costretto a rimanere fermo nel finale di regular season, ha indotto la franchigia californiana ad andare con i piedi di piombo prima di rilasciare il nullaosta per la partenza del giocatore verso Riga… «Ho perso la prima parte dei playoff e ho dovuto completare il mio ciclo di riabilitazione per essere sicuro che tutto fosse a posto e che potessi scendere in campo senza il rischio di ricadute. È per questo motivo che sono arrivato un po’ in ritardo, ma adesso sono qui e mi ha fatto immensamente piacere ritrovare i compagni di squadra. Spero di poter aiutare la Nazionale, partita dopo partita. La Svizzera non è un Paese molto grande. Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, siamo un piccolo gruppo fiero di poter rappresentare il suo Paese».

Undicesima scelta assoluta di Nashville nel draft del 2014, Fiala quest’anno con i Kings ha totalizzato 72 punti (23 gol) in 69 partite… «A Los Angeles mi sono sentito subito a mio agio e tutto è andato bene fin da inizio stagione», afferma l’attaccante che con la moglie Jessica vive in una villa con piscina a Manhattan Beach, a un miglio dall’oceano. Per quanto concerne le ambizioni della Svizzera, non vuole sbilanciarsi più di tanto… «Dopo una stagione così lunga non si è mai al cento per cento della condizione, ma sono motivato: ho staccato due settimane e adesso sono fisicamente pronto per tornare sul ghiaccio. Dobbiamo prendere partita dopo partita, alla fine vedremo dove saremo arrivati. La Cechia? Per me è sempre una partita speciale, nella Nhl ho imparato a conoscere Kubalik, ex attaccante dell’Ambrì».

Fischer: ‘Adesso siamo una squadra più forte’

Patrick Fischer non poteva esimersi dal commentare davanti ai giornalisti gli arrivi di Fiala, Hischier e Siegenthaler… «Sono contento che Kevin sia finalmente con noi e che tutto sia filato liscio con il suo club. L’ho trovato bello abbronzato, si vede che vive a Los Angeles (ride, ndr). La prima impressione è stata ottima».

Per quanto riguarda gli ultimi due rinforzi, il selezionatore rossocrociato precisa che «entrambi sono già arrivati in Svizzera, domani sera si aggregheranno al gruppo. Kevin, Nico e Jonas aumentano il livello della squadra. È bello vedere che quando entrano in spogliatoio salutano i compagni e intrattengono con loro una buona relazione, non è sempre scontato. Fiala ha voluto raggiungerci nonostante le sedute di fisioterapia ancora da completare e pure Hischier e Siegenthaler si aggregheranno con lo spirito giusto, una disponibilità che per noi rappresenta una spinta in più».

Adesso il gruppo è davvero completo… «Difficile fare paragoni con gli anni passati, ma è vero che questo gruppo adesso mi piace moltissimo. La squadra possiede un’ottima intelaiatura di gioco e, grazie ai nuovi arrivi, è forte anche dal profilo fisico. Spero di poter affermare, dopo la fine dei Mondiali, che questa è stata la miglior squadra allenata».

Martedì, la Svizzera torna sul ghiaccio per affrontare il Kazakhistan… «Giocheremo con 13 attaccanti e 7 difensori. Geisser, infortunato alla spalla, probabilmente rimarrà a riposo e mi spiace molto di aver perso Calvin Thürkauf, la cui linea – con Richard e Bertschy – aveva giocato benissimo non solo nelle prime due partite del torneo, ma pure nelle amichevoli».