I bianconeri vanno in pausa con il broncio, dopo un sabato con le polveri bagnate in attacco e la sfortuna che fa tutto il resto
Il Lugano va in pausa con il broncio. Dopo essere tornato a calcare il ghiaccio della Cornèr Arena per la prima volta dal 22 novembre, con la medesima squadra della sera prima a Porrentry, pur se con il canadese Brett Connolly nei panni del topscorer, grazie ai tre assist confezionati nel Giura. Nella sfida contro il sempre temibilissimo Rapperswil che in giornata annuncia pure l’ingaggio di un secondo straniero in pochi giorni, ma nonostante Pontus Åberg sia riuscito a stracciare in fretta e furia il contratto che aveva in Repubblica Ceca, al Mlada Boleslavl, lo svedese arriverà in Svizzera solo settimana prossima, a differenza del difensore ceco Michal Jordán che aveva già debuttato venerdì sera contro il Losanna.
Il Lugano parte bene, sotto l’impulso della sua prima linea, ma la prima occasione ghiotta è per gli ospiti, con l’evitabile penalità per sgambetto di Jeremi Gerber, ma il boxplay bianconero è attento ed efficace, così il pericolo è scampato. Ma ancor più evitabile è la seconda infrazione, tre minuti dopo, sul conto di Morini, proprio mentre Alatalo potrebbe armare (indisturbato) una conclusione davanti a Nyffeler: così il ‘Rappi’ può riprovarci, ma anche nell’occasione i ticinesi si difendono con ordine. La partita è più che mai aperta, con il Rapperswil che prova a prendere possesso del disco, e nonostante ci riesca non riesce a far male, finché anche il Lugano torna a crearsi due buone occasioni, con Fazzini prima e Connolly poi. Quindi a due minuti dalla prima pausa arriva anche il primo powerplay ticinese, per una trattenuta di Lammer, ma anche in questo caso il gol non arriva.
Il secondo tempo comincia un po’ sulla falsariga del primo, con il Lugano che crea il suo primo pericolo grazie a Connolly, e poco dopo è Morini ad avere una buona possibilità, ma il numero 23 non arriva sul taglio in profondità di Marco Müller. Morini che poi, poco dopo, davanti alla propria porta rischia involontariamente di combinarla grossa, dopo una respinta corta di Koskinen. In ogni caso, adesso sono i bianconeri a spingere, pur se al 31’ ci vuole tutta la reattività del portiere bianconero per negare a Brüschweiler la gioia della rete. Però il Lugano continua a lavorare, e meriterebbe di più: invece, un tocco dalla distanza di Baragano involontariamente sporcato da Riva prende in controtempo l’incolpevole Koskinen, e Zangger si trova improvvisamente davanti la porta spalancata: è il vantaggio ospite al 35’14’’.
Costretti a dover rincorrere, nel terzo tempo i bianconeri sanno di dover trovare il modo per mettere sotto pressione con una certa continuità un avversario che, però, dà l‘impressione di essere ben organizzato. Il Lugano in ogni caso insiste, ma gli uomini di Hedlund non solo chiudono bene gli spazi, ma alla prima occasione colpiscono un palo: o meglio, è una nuova involontaria deviazione, stavolta da parte di Guerra su tocco di Brüschweiler, a spingere il puck sul montante di destra della porta difesa da Koskinen. Il problema per i ragazzi di Gianinazzi è che quella dei tocchi fortuiti sembra essere una costante, e se ne ha la definitiva certezza al 48’41’’, quando un tentativo di centro di Petr Cajka che voleva servire Forrer finisce addosso a Oliwer Kaski, ed è inutile dire che anche in quell’occasione il povero Koskinen nulla può. Segno che, anche tenendo conto della sterilità offensiva di giornata, stavolta davvero non è serata.
Lugano - Rapperswil (0-0 0-1 0-3) 0-4
Reti: 35’14’’ Zangger (Baragano) 0-1. 48’41’’ Cajka (autorete Kaski) 0-2. 54’31’’ Brüschweiler (Wick) 0-3. 58’28’’ Wick (Forrer/a porta vuota) 0-4
Lugano: Koskinen; Mirco Müller, Alatalo; Guerra, Kaski; Riva, Andersson; Wolf; Granlund, Arcobello, Connolly; Zanetti, Thürkauf, Marco Müller; Josephs, Morini, Fazzini; Gerber, Herburger, Vedova; Bedolla.
Rapperswil: Nyffeler; Jordan, Noreau, Meier, Aebischer; Sataric, Vouardou; Baragano; Lammer, Albrecht, Zangger; Wetter, Schroeder, Moy; Cajka, Rowe, Forrer; Brüschweiler, Dünner, Wick; Eggenberger.
Arbitri: Wiegand, Dipietro; Meusy, Kehrli.
Note: 5’534 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano; 2 x 2’ contro il Rapperswil. Tiri in porta: 31-27 (12-11, 8-9, 11-7). Lugano privo di Carr, Patry, Walker (tutti infortunati), Stoffel e Bennett (in soprannumero); Rapperswil senza Djuse, Cervenka, Jensen, Elsener, Profico (tutti infortunati) e Alge (in soprannumero). Al 45‘12’’ palo di Brüschweiler. Al 58’18’’ timeout chiesto dal Lugano, che gioca senza portiere fino al 58’28’’. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Melvin Nyffeler e Mikko Koskinen.