Il club bianconero punterà in questa stagione a tornare vicino alla sua città e a essere un top team fin dall’inizio. Con l’aiuto dell’ala canadese
Il Lugano si è presentato a media e sponsor, a fare gli onori di casa la presidentessa Vicky Mantegazza: «Quella che inizierà settimana prossima sarà la 12a stagione da presidente. Ciò che mi rende fiera è il legame del club con il suo territorio, la società, nei suoi ottant’anni di storia è sempre stata guidata da luganesi. Per essere vicini allla popolazione e il territorio siamo stati presenti a Lugano Marittima e abbiamo intitolato "Nüm da Lügan" la nostra campagna d’abbonamenti. Attualmente le tessere vendute sono oltre 4000». Quest’anno inoltre la prima squadra indosserà anche una terza maglia «legata a immagini della città», infatti come stemma sarà presente il logo della città. Altre novità arrivano dal settore gastronomico: «Gabbani è il nuovo nostro partner del catering, inoltre con un nuovo concetto logistico che permetterà ai tifosi di muoversi tra i settori, vogliamo fare miglioramenti nella ristorazione con food truck e buvette. Infine vogliamo tornare nelle scuole elementari. Annuncio anche che prima della partita con l’Ajoie, debutto stagionale il 16 settembre, verrà ritirata la maglia numero 3 di Julien Vauclair, in una cerimonia rimandata per diversi anni causa pandemia».
È stato quindi il turno del Ceo bianconero Marco Werder, che è ripartito dagli obiettivi a medio termini presentati all’inizio della scorsa stagione: «Un nostro obiettivo era avere un terzo di giocatori e collaboratori cresciuti o formati nel club, ora oltre il 50% degli 83 impiegati a tempo pieno sono stati formati da noi in qualche modo. Quest’anno vogliamo lanciare un progetto per far scoprire ai giocatori della 1a squadra quali possono essere i loro interessi per il post-carriera, affinché siano più sereni durante la carriera. Il Lugano è, all’interno della lega, in prima fila per promuovere l’introduzione del financial fair-play. Il primo passo da fare revisione legge sui cartelli, attualmente è pendente interpellanza del nostro membro di Cda Fabio Regazzi al Consiglio Federale per capire come si evolverà la situazione, siamo coscienti che i tempi politici sono piuttosto lunghi. Intanto però tredici delle quattordici squadre di National League sono a favore dell’introduzione di un tetto salariale. A livello economico abbiamo ricevuto dalla Confederazione 4,8 milioni come credito contro il Covid e ne abbiamo già restituito un milione e mezzo. Nelle prossime due stagioni dovremo restituire gli altri 3,3 milioni. Finalmente possiamo anche parlare di sviluppo che si estenderà su tre assi: il forte desiderio di far tornare i giocatori tra la gente, migliorare l’esperienza alla Cornèr Arena grazie a un nuovo concetto di mobilità, un nuovo concetto di sicurezza e l’ampliamento offerta gastronomica. I possessori di una tessera potranno infatti entrare da una qualsiasi entrata, con l’eccezione della curva nord. Sarà poi possibile una circolazione a ferro di cavallo con undici punti di ristoro attorno alla pista. I controlli di sicurezza verrano quindi svolti alle bocchette. Nell’asse di sviluppo e ampliamento dell’infrastruttura, abbiamo concordato con la Città un diritto di superficie per il corpo centrale da ampliare con piani aggiuntivi, mentre il contratto di sponsorizzazione con Artisa è stato prolungato di quattro anni con Artisa. Infine, Marco Mantegazza dopo sette anni nel club a sviluppare comunicazione online e amrketing, diventa indipendente.
Raffaele Alberti, responsabile dello sponsoring ha poi presentato la situazione con i vari sostenitori: «Abbiamo stipulato una partneriship con Lugano Region, per dar seguito alla strategia di tornare a essere presenti in città. Abbiamo rinnovato quasi tutti gli sponsor e ci sono nuovi arrivi. Confermiamo dunque la struttura a piramide, con l’Arena Partner Banca Corner, sei gold sponsor , tre silver sponsor e una quarantina di partner». La partnership con Lugano Region, dovrebbe tra l’altro permettere di mostrare il nome della città in tutta la Svizzera e di permettere ai tifosi ospiti che lo desiderano di fermarsi a pernottare in città dopo le partite, grazie a pacchetti appositi.
Per quanto riguarda la parte sportiva l’allenatore Chris McSorley ha commentato l’innalzamento del livello del campionato: «La nostra squadra è migliorata, siamo più forti in tutte le posizioni, Hnat è stato molto impegnato in tutta l’estate per rinforzarci, ma ci sarà grande concorrenza. Le squadre svizzere giocano con velocità e tecnica, ma si vince con il carattere e questa è la maniera in cui opera il Lugano, che vuole essere un top team. E ciò si trova negli stranieri e nei migliori giocatori svizzeri».
Sulla stessa lunghezza d’onda è il direttore sportivo Hnat Domenichelli: «Stiamo iniziando qualcosa di mai visto in Svizzera, con 14 squadre e 6 stranieri, è difficile prevedere cosa succederà nel nostro campionato. Vogliamo centrare la qualificazione diretta ai playoff, la regular season è fondamentale, vogliamo partire subito bene per essere tranquilli, dobbiamo fare bene da settembre a marzo, è un gruppo unito, sono fiducioso».
L’ex attaccante ha poi fatto il punto sullo stato dell’infermeria: «Julian Walker dovrà subire un nuovo intervento a Zurigo da uno specialista, e starà fuori per un periodo da quattro a sei mesi, il primo intervento non è infatti andato bene come volevamo. Daniel Carr soffre ancora di post-covid, dobbiamo lasciargli il tempo per essere al 100% prima di essere sul ghiaccio, per questo abbiamo firmato l’ala canadese Brett Connolly che ha giocato con Florida e Chicago per essere al completo fino da inizio stagione».
Connolly (191 cm x 90 kg), nato il 02.05.1992 a Campbell River, si è messo in evidenza a livello giovanile nella Whl con i Prince George
Cougars e con le Nazionali U18 e U20 canadesi ed è stato draftato nel 2010 al primo turno (sesto giocatore in assoluto) dai Tampa Bay Lightning. Tra il 2011 e il 2022 ha giocato complessivamente 578 partite di NHL (109 reti, 97 assist, 206 punti) con le maglie dei Tampa Bay Lightning, dei Boston Bruins, dei Washington Capitals con cui ha vinto nel 2017/18 la Stanley Cup, dei Florida Panthers e dei Chicago Blackhawks. Nell’ultimo campionato ha indossato i colori dei Rockford Ice Hogs nell’Ahl (37 partite, 35 punti).