Il trentatreenne attaccante di Ottawa protagonista di un salvataggio dopo uno schianto di un idrovolante mentre stava pescando su un lago in Canada
Paul Byron riesce far parlare di sé anche quando non è sul ghiaccio. Nella fattispecie, mentre sta pescando a bordo di una barca in compagnia di alcuni suoi amici, nell’esatto istante in cui (poco dopo le 11 del mattino) sulla superficie dell’acqua si schianta un idrovolante, il cui pilota adesso deve far fronte a ferite ritenute gravi, ma non al punto da metterne in pericolo la vita. La notizia fa il giro del web in Canada, dove quello di Paul Byron è un nome arcinoto, trattandosi della trentatreenne ala dei Montreal Canadiens che ha già al suo attivo oltre mezzo migliaio di partite in National Hockey League. «Tuttavia voglio che si sappia che non sono stato io a estrarre il pilota dal velivolo – racconta con grande onestà l’attaccante nativo di Ottawa –. Io, mio suocero, mio cognato e gli altri amici abbiamo cercato di aiutarlo come potevamo».
Uno di loro, Neal Leblond, racconta al Journal de Montréal che il pilota è stato dapprima imbarcato a bordo e poi trasportato a riva, da dove sono poi stati allertati i soccorsi. Sconosciute per ora le cause dell’incidente, ma l’agenzia canadese del Québec Qmi rivela che si tratta già del quarto schianto del genere in una settimana, tra cui uno con esito mortale.