Hockey

La finale thriller sorride alla Finlandia

A Tampere succede di tutto e di più ma a decidere è Manninen al supplementare. È il quarto oro della storia per i finlandesi

29 maggio 2022
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Finlandia, profeta in patria, Canada battuto al supplementare 4-3, grazie al punto decisivo di Manninen al 66’42", dopo il 1995, il 2011 e il 2019 è il quarto titolo per i nordeuropei.

Come prevedibile la partita è stata molto chiusa, con le due squadre molto attente in difesa. L’unica occasione del primo periodo capita sul bastone di Josh Anderson viene però fermato da Olkinuora. La partita si sblocca al 24’ grazie al giovane Cozens che in superiorità numerica fa secco Olkinuora con un bel tiro al volo. La grossa occasione per il pareggio ce l’ha sul bastone l’attaccante del Bienne Sallinen a un minuto dalla sirena, ma il palo va in soccorso dei canadesi.

Canada per il quale il terzo periodo assume rapidamente un gusto beffardo: con Gregor già espulso, Sillinger va a fargli compagnia sulla panca dei penalizzati per bastone alto al 44’08". Tuttavia, come si evince dal replay, è il finlandese Heiskanen a colpirsi con il suo stesso bastone. E in soli cinque secondi la Finlandia sfrutta la doppia superiorità per pareggiare con Granlund. Nel tentativo estremo di parare il portiere canadese Driedger accusa un infortunio e deve essere sostituito da Matt Tomkins. Tomkins che viene battuto al 45’57" (con Sillinger ancora espulso), nuovamente da Granlund, con un preciso polsino.

Il Canada fatica a reagire, i padroni di casa hanno fatto il pieno di fiducia, per cui la partita scorre rapidamente verso il 60’. E Armia a sei minuti fulmina il portiere avversario su "set-play" da ingaggio per regalare ai leoni biancoblù il 3-1. Whitecloud segna il 3-2, rete assegnata dopo consultazione video. E non è finita qua, visto che a un minuto e ventiquattro dal 60’ Comtois viene pescato nello slot alto e firma il pareggio.

La decisione viene dunque rimandata al supplementare (grazie a un’ulteriore parata di Olkinuora), come già successo dodici mesi fa a Riga. Heiskanen sfiora il gol ma Chabot salva a fil di palo. Poco dopo lo stesso numero 72 dei canadesi viene penalizzato e Sakari Manninen regala l’oro alla Finlandia. Capitan Valtteri Filppula, già presente a Pechino e vincitore della Stanley Cup con Detroit nel 2008 diventa così il primo finlandese a entrare nel Triple gold club.

La Finlandia (che mai aveva vinto una medaglia sul ghiaccio di casa) diventa quindi la prima squadra dopo la Svezia a vincere un Mondiale in casa (nel 2013 contro la Svizzera) e a firmare in un anno la doppietta oro olimpico/iridato nella stessa stagione (nel 2006).