Tra Ambrì e Losanna va in scena una serie fra due squadre in ottima forma. ‘Ma la pressione è su di loro’.
Dopo l’emozionante serata di lunedì l’Ambrì Piotta è pronto a tuffarsi nel clima da pre-playoff, iniziando domani in quel di Losanna. E lo potrà fare anche grazie alla vistosa crescita offensiva di Johnny Kneubuehler, autore di 19 punti (sette reti) in stagione, a migliorare il record della scorsa stagione di 12. Anche lunedì il numero 11 ha inscritto il fondamentale 4-0, che ha in pratica chiuso la contesa a pochi secondi dalla seconda pausa: «Era un gol importante, ma lo erano anche i primi tre che ci hanno permesso di sbloccare l’incontro, che in generale è stato ben giocato da parte di tutti. È vero che per il momento è la mia miglior stagione sia a livello statistico, sia a livello di gioco. Per la prima volta ho potuto disputare tutte le partite, mentre gli scorsi anni avevo sempre avuto qualche piccolo infortunio. Spero però di fare ancora meglio. Tutta la nostra linea ha infatti giocato un’ottima stagione, ci siamo trovati bene fin da subito e speriamo di andare avanti così ancora per un bel po’».
Losanna che Kneubuehler aveva lasciato nel 2017, per raggiungere la Leventina: «Per me significa molto disputare i pre-playoff contro il Losanna, anche perché è la prima volta che li facciamo, sebbene siano solo alla seconda edizione e vogliamo andare il più avanti possibile. Penso però che rispetto ai vodesi noi abbiamo un ruolo di outsider, visto che sulla carta hanno maggiori mezzi tecnici e finanziari, ma noi abbiamo la fame e la motivazione giuste per vincere delle partite».
I favoriti, infatti sono i biancorossi, anche alla luce delle dodici vittorie nelle ultimi tredici sfide: «Tutti e quattro gli scontri diretti sono stati piuttosto equilibrati, è vero che ne abbiamo persi tre, ma ormai conosciamo bene il loro sistema di gioco, sapremo adattarci e attaccare le loro debolezze, ma a fare la differenza sarà la testa. Infatti sono loro che hanno tutto da perdere, noi nulla. Loro hanno aspettative più importanti, mentre noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era di qualificarci ai pre-playoff, per cui tutto quello che arriva ora sarà un bonus».
Dal canto loro i biancoblù stanno volando sulle ali dell’entusiasmo per una qualificazione ottenuta anche grazie all’ottimo rendimento del portiere Juvonen e al successo losannese a Berna, all’ultima giornata: «Siamo molto felici di quanto fatto finora, in particolare quella di lunedì è stata una serata incredibile, ma non siamo ancora soddisfatti, siamo sportivi professionisti e siamo competitivi, per cui vogliamo continuare a scrivere la storia, a segnare e a vincere partite. In questo momento i nostri atout sono la fiducia nei nostri mezzi e la coesione del gruppo. Adesso abbiamo tre ottimi portieri, quattro con Müller, quanto a Juvonen ha portato del vento fresco è molto dotato e ha portato fiducia. La qualificazione grazie al Losanna è ormai acqua passata, nella nostra testa siamo loro riconoscenti, ma sul ghiaccio sarà tutta un’altra storia».
Se la squadra di Luca Cereda è in ottima forma, non meno lo è quella di John Fust: «Il Losanna è una squadra fortissima ed è quella che nel 2022 ha raccolto più punti, basti vedere i nomi che possono schierare in quarta linea - sottolinea Cereda -, d’altro canto nei quattro scontri diretti la differenza reti è a loro favore di soli tre gol. Contro squadre di questo talento è importante evitare di concedere spazi e di perdere dischi in zone pericolose. Noi arriviamo però da una serie di partite decisive, che ci hanno tolto delle energie mentali, ma che ci ha fornito tanta adrenalina. A livello fisico la squadra dovrebbe anche essere in forma. Il fatto di essere già abituati a non avere più diritto all’errore è sicuramente buono, sappiamo dunque come affrontarle. Di fronte a una situazione di pericolo ci sono tre possibilità: scappare, bloccarsi o attaccare e abbiamo visto che l’ultima funziona».
L’anno scorso del resto il Rapperswil, partendo dal decimo posto, era giunto fino in semifinale: «L’esempio dell’anno scorso del Rapperswil ci spinge a sognare un po’, ma in queste partite è fondamentale rimanere concentrati sul qui e ora».
L’allenatore quarantenne recupera da squalifica McMillan, ma non Daniele Grassi che per avere atterrato un arbitro a Friborgo è stato punito con quattro giornate di squalifica (di cui una già scontata) e quattromila franchi di multa. «Vedremo come sta Ciaccio che oggi (ieri per chi legge, ndr) era ammalato, se non dovesse farcela probabilmente in panchina avremo Müller, e a che punto sono Hächler e D’Agostini».