Hockey

Un venerdì con il sorriso. E non solo per McSorley

Il Lugano ritorna al successo mettendo sotto il Rapperswil, nella sera in cui Prince debutta lasciando il segno: due gol e due assist per l’americano

Thürkauf e Prince (con Carr) trascinano i bianconeri al successo
11 marzo 2022
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Tre punti in più e una bella iniezione di fiducia. Nel venerdì in cui Chris McSorley decide di schierare per la prima volta tra i pali sin dall’inizio il diciannovenne finlandese Juho Markkanen – il quale aveva sì già debuttato in bianconero, a Losanna, subentrando però a Fatton a partita in corso –, e pure di vedere all’opera per la prima volta l’americano Shane Prince, schierato in seconda linea a fianco di Thürkauf e Carr (a farne le spese, manco a dirlo, è Mikkel Boedker).

L’avvio di partita è a dir poco scoppiettante, tanto che dopo sedici secondi il risultato è già cambiato: quelli del Rapperswil si fanno trovare fuori posizione in occasione del primo affondo bianconero, e Thürkauf serve a Prince un disco d‘oro, e l’ultimo arrivato in casa Lugano trasforma già in gol la sua primissima occasione. Poi, al secondo minuto, nuova sbavatura sangallese: Jelovac perde malamente un puck nel terzo, ma sul tentativo di Carr, Bader è rapidissimo a chiudere. La riserva di Nyffeler, invece, non è altrettanto sicura al 2’58’’, quando Prince prova a controllare il disco davanti a Profico senza riuscirci, finché non arriva l’accorrente Thürkauf e trova la conclusione che vale il 2-0. Hedlund capisce subito il momento di difficoltà dei suoi, e chiama subito il timeout. Apparentemente la mossa funziona, visto che prima Markkanen è costretto a chiudere in qualche modo davanti a Moses, poi sull’ingaggio successivo un tiro dalla distanza di Djuse viene corretto da Kossila per il punto del 2-1.

La partita è divertente e le occasioni si susseguono, al pari degli errori: così al 14’21’’ ecco arrivare un quarto gol, con Prince e (soprattutto) Carr che si trovano davanti un’autostrada, e il numero 7 non ha alcun problema nell’infilare il 3-1. E per il Lugano i gol alla prima pausa potrebbero anche essere quattro: infatti, un nuovo, clamoroso svarione della difesa del ‘Rappi’ offre a Morini una ghiotta opportunità, ma il numero 23 si vede fermare (fallosamente) all’ultimo da Albrecht: Fazzini s’incarica di tirare il rigore, ma Bader non abbocca alle finte e l’occasione sfuma.

In avvio di secondo periodo, invece, i bianconeri devono anche soffrire, nella parte conclusiva di una penalità fischiata a Wolf nell‘epilogo del primo periodo: i cinque del Rapperswil spingono, e parecchio, ma i bianconeri lottano su ogni disco, e Markkanen riesce a sventare le minacce senza danni. Gli ospiti però continuano a premere, e il Lugano non può distrarsi un attimo. E quando capita, i ticinesi tremano: come al 26‘50’’, quando Loeffel azzarda un passaggio pericoloso dietro alla gabbia di Markkanen, ma Kossila capisce tutto e dopo aver aggirato la gabbia stampa il suo tentativo sulla traversa. E sulla ripartenza, i bianconeri colpiscono senza pietà: disco portato nel terzo dall’infaticabile Thürkauf, che poi serve al centro dove Carr non può arrivare, al contrario del liberissimo Prince, dimenticato da tutti, che segna il suo quarto punto (!) della serata, quello del 4-1 al 26’59’’. Quindi, al 28’26’’ nuova penalità sul fronte bianconero, di nuovo sul conto di Wolf (stavolta per ostruzione): in quei due minuti, però, le occasioni davvero imperdibili capitano sul bastone di Morini e su quello stesso Wolf, di rientro dalla penalità, ma in entrambi i casi Bader riesce a salvarsi.

Subito avvio di ultimo periodo i bianconeri devono far i conti con una nuova inferiorità numerica, stavolta per un aggancio di Thürkauf. Due minuti gestiti brillantemente dal Lugano, che nel terzo tempo sta sul ghiaccio soprattutto con l’obiettivo di non permettere agli avversari di provare a rientrare. Cosa che invece, puntualmente, rischia di accadere. Infatti, dopo che a poco meno di 9’ dalla fine Markkanen è costretto a capitolare una seconda volta su un tocco sotto porta di Petr Cajka, a 3‘27’’ dal sessantesimo il portiere finlandese si lascia sfuggire un disco sparato da Lammer, costringendo i suoi a un finale meno sereno del previsto. Con il Hedlund che prova naturalmente il tutto per tutto, togliendo il portiere al 58’26’’. Ma è tutto inutile.

Lugano - Rapperswil (3-1 1-0 0-2) 4-3
Reti:
0’16’’ Prince (Thürkauf) 1-0. 2’58’’ Thürkauf (Prince) 2-0. 5’34’’ Kossila (Djuse) 2-1. 14’21’’ Carr (Prince) 3-1. 26’59’’ Prince (Thürkauf) 4-1. 51’06’’ Cajka 4-2. 56’33’’ Lammer (Baragano, Cervenka) 4-3.
Lugano: Markkanen; Loeffel, Müller; Alatalo, Riva; Chiesa, Guerra; Wolf; Carr, Thürkauf, Prince; Fazzini, Arcobello, Morini; Abdelkader, Herburger, Herren; Bertaggia, Walker, Traber; Stoffel.
Rapperswil: Bader; Aebischer, Djuse; Jelovac, Profico; Baragano, Sataric; Bircher; Wick, Dünner, Moses; Lammer, Kossila, Cervenka; Eggenberger, Albrecht, Lehmann; Brüschweiler, Cajka, Wetter; Neukom.
Arbitri: Borga, Nord (Sve); Cattaneo, Kehrli.
Note: 5’002 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro il Lugano; nessuna (!) contro il Rapperswil. Tiri in porta: 24-53 (11-11, 7-25, 5-15). Lugano privo di Josephs, Schlegel, Vedova (infortunati), Boedker, Irving (stranieri in soprannumero) e Fadani (in soprannumero); Rapperswil senza Mayer, Rowe, Vouardoux, Forrer, Zangger (tutti infortunati), Mitchell (straniero in soprannumero), Marha, Rutz e Ramsauer (in soprannumero). Al 14’40’’ rigore sbagliato da Fazzini (fallo d’emergenza di Albrecht su Morini). Al 23’10’’ traversa colpita da Kossila. Rapperswil senza portiere dal 58‘26’’. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Shane Prince e Kalle Kossila.