Sotto gli impulsi di Thürkauf e grazie alle doppiette di Carr e Loeffel e al gol di Herren i bianconeri di McSorley costringono la capolista alla resa
È un sabato di soddisfazioni per Chris McSorley e il suo Lugano. Dopo uno scontro con il capolista Friborgo che i ticinesi sono costretti ad affrontare senza Troy Josephs, uscito malconcio dalla trasferta a Losanna e che deve così cedere il posto in seconda linea a Justin Abdelkader, mentre Herburger fa il suo ritorno nel lineup assieme a Boedker in terza linea. Così Shane Prince, l’ultimo acquisto bianconero, deve pazientare ancora.
La prima vera occasione della serata è sul conto di Calvin Thürkauf: al 4‘ lo sgusciante numero 97 riesce a ritagliarsi dello spazio nell’angolo e poi s’accentra, portando il primo pericolo dalle parti di Hughes, titolare di serata nel Friborgo vista l’assenza di Reto Berra, squalificato un turno per uno sleale colpo col bastone all’attaccante svedese dello Zugo Anton Lander. L’iniziativa di Thürkauf dà vita a un buon momento offensivo per i ticinesi, che però non riescono più a rendersi davvero minacciosi. Il Friborgo risponde con due pericolose iniziative firmate DiDomenico e Marchon. Ma il pericolo più grosso per Fatton arriva al nono minuto: disco perso nel terzo bianconero e dopo un altro tentativo del solito DiDomenico, il portiere bianconero è costretto a superarsi per dire di no a Sandro Schmid. Ma la gioia del gol, quella è per il Lugano: intelligente tocco di Boedker nell’angolo che prende in contropiede due avversari, e l’illuminante assist al centro di Arcobello trova il liberissimo Yannick Herren, che al 13’35’’ segna il suo secondo gol in bianconero, dopo aver festeggiato il primo martedì a Losanna. E non finisce lì: Abdelkader riesce a resistere alla pressione di due avversari, poi Carr scarica il puck a Loeffel che non lascia scampo a Hughes: è il 2-0 al 14’44’’. A quel punto, il famoso "momentum" è dalla parte degli uomini di McSorley e Thürkauf al 16’37’’ segna anche una terza rete, in powerplay (fuori DiDomenico per bastone alto), ma il tocco col gomito del numero 97 non sfugge ad arbitri e telecamere. Poi tocca ad Arcobello fallire di un niente il possibile 3-0, con gli ospiti che nel finale provano a reagire ma vanno a sbattere addosso a un determinato e determinante Thibault Fatton.
Il 3-0 ticinese, però, alla fine arriva. In avvio di secondo, tempo quando il solito Thürkauf prova a mettere pressione sulla porta, e nonostante la presenza fisica di Gunderson il talentuoso centro del Lugano riesce a impegnare seriamente Hughues, il quale riesce sì a metterci una pezza, ma nulla può sul secondo tentativo dell’indisturbato Daniel Carr al 21’54’’. A quel punto, Christian Dubé piazza Loïc Galley tra i pali al posto di Hughes, nel tentativo di dare una scossa alla sua squadra. E al diciannovenne friborghese il lavoro non manca, con i bianconeri che a quel punto provano a mettere più dischi possibili sulla porta. Sull’altro fronte, il primo pericolo per Fatton arriva al nono minuto, ma Marchon non riesce a sfruttare l’occasione. Al contrario, offensivamente il Lugano non perdona: e così, a cinque minuti e mezzo dalla seconda sirena, dopo l’ennesimo spunto di un indemoniato Thürkauf, che prende in velocità Dufner e poi resiste al suo tentativo di rientro, Daniel Carr conclude un rapidissimo 2 contro 1 per firmare la doppietta.
Il 4-0 sembra mettere definitivamente in ginocchio i primi della classe, anche se poi al 42‘21’’, in situazione di superiorità numerica, la squadra di Dubé riesce a segnare il primo gol, grazie a una deviazione col pattino di Killian Mottet. Quando però, in mischia, a meno di sette minuti dal termine Rossi trova anche il 4-2, una partita che sembrava trascinarsi stancamente verso il suo epilogo ritrova un improvviso sussulto. A rimettere definitivamente le cose a posto per i ticinesi pensa però ancora Romain Loeffel, al 57‘59’’, con una conclusione sulla porta di Galley deviata involontariamente dal canadese David Desharnais.
Lugano - Friborgo (2-0 2-0 1-2) 5-2
Reti: 13’35" Herren (Boedker, Arcobello) 1-0. 14’44" Loeffel (Carr) 2-0. 21’54" Carr (Thürkauf, Guerra) 3-0. 34’29" Carr (Thürkauf, Müller) 4-0. 42’21" Mottet (esp. Herburger e DiDomenico) 4-1. 53’10" Rossi 4-2. 57’59" Loeffel (Boedker/autorete Desharnais) 5-2.
Lugano: Fatton; Alatalo, Riva; Löffel, Müller; Chiesa, Guerra; Wolf; Fazzini, Arcobello, Morini; Carr, Thürkauf, Abdelkader; Boedker, Herburger, Herren; Bertaggia, Walker, Stoffel; Traber.
Friborgo: Hughes (dal 21’54" Galley); Gunderson, Jecker; Sutter, Chavaillaz; Diaz, Dufner; Kamerzin; Sprunger, Desharnais, Marchon; Di Domenico, Schmid, Mottet; Brödin, Walser, Jörg; Rossi, Haussener, Bykov; Bougro.
Arbitri: Piechaczek, Hungerbühler; Progin, Duarte.
Note: 5’068 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano; 4 x 2’ contro il Friborgo. Tiri in porta: 37-23 (13-10, 17-6, 7-7). Lugano senza Schlegel, Vedova, Josephs e Fadani (infortunati); Irving e Prince (stranieri in soprannumero); Friborgo senza Furrer, Jobin (infortunati), Rantakari (straniero in soprannumero) e Berra (squalificato). Al 16’34" rete annullata a Thürkauf (tocco con il gomito). Al 59’30’’ traversa colpita da Arcobello. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Daniel Carr e Loic Galley.