Il general manager bianconero parla del mercato straniero e chiarisce il giallo che precede il secondo Lugano-Ambrì. ’Non l‘abbiamo preso per il derby’
Il secondo derby alla Cornèr Arena si apre con il giallo Leland Irving, il portiere canadese fresco d’ingaggio per rimpiazzare l’infortunato Niklas Schlegel ma che invece, contrariamente alle previsioni, alla prima uscita casalinga sul ghiaccio non c’è. Ad alimentare le polemiche sul web è la notizia circolata nel pomeriggio, secondo cui Irving sarebbe arrivato in Ticino con un problema muscolare dopo la sua brevissima parentesi nel campionato svedese, a Malmö (dove, peraltro, in partita non è mai stato schierato).
Una «fake news», sono parole di Hnat Domenichelli, che il general manager del Lugano in una conferenza stampa improvvisata prova a disinnescare qualche minuto prima di una partita in cui a difesa della gabbia bianconera dall’inizio c’è Davide Fadani, la cui riserva è Thibault Fatton, mentre tra i pali di quella dell’Ambrì c’è Damiano Ciaccio. «Leland Irving non è infortunato: chiudiamo qui questa storia - spiega Domenichelli -. Si è ancora allenato in settimana in Svezia, dove giovedì ha ancora fatto da riserva (a Daniel Marmenlind, contro il Lulea, ndr), poi venerdì è arrivato a Lugano. Il punto è che dopo aver discusso con lo staff tecnico ci siamo detti che non avrebbe avuto senso buttare subito in un derby un portiere che non gioca una partita da settimane. Non l’abbiamo di certo preso soltanto per questo derby: ve l’abbiamo detto sin dall’inizio che la scelta di prendere adesso un portiere straniero sarebbe stata quella di tutelarci per il resto della stagione, sapendo che l’infortunio occorso a Schlegel andrà per le lunghe».
A chi gli chiede cosa succederà ora sul fronte del mercato straniero, Domenichelli risponde così. «Siamo costantemente vigili sul mercato, e ora che in Nhl sta per iniziare il campionato e le franchigie hanno proceduto agli ultimi tagli, abbiamo già avuto qualche discussione e credo che al più presto a metà della settimana sapremo ciò che avremo a disposizione». Ma, tiene a precisare Domenichelli, il target non è solo la Nhl. «La Khl? Tutto è possibile, infatti lavoriamo su più fronti».
Poi Domenichelli annuncia l’esatta entità dell’infortunio occorso Alessio Bertaggia, dopo la scazzottata della sera prima sul ghiaccio di Davos. «Anche lui come Raphael Herbuger, Daniel Carr e Romain Loeffel (e gli ultimi due verranno visitati da uno specialista a Zurigo, ndr) soffre di una commozione cerebrale, e dovrà star fuori a tempo indeterminato».