Hockey

Il post-derby fa rima con sconfitta per il Lugano

Alla Cornèr Arena i bianconeri pagano dazio al Losanna, capace di piazzare l’accelerazione decisiva nel periodo centrale

Alla Cornèr Arena a fare festa sono i vodesi (Ti-Press)
2 ottobre 2021
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Il derby del giorno prima ha lasciato qualche scoria nelle file del Lugano, che per la sfida contro il Losanna, pure lui orfano di Sekac e Genazzi per motivi interni alla società, si presenta in pista senza Schlegel (stiramento alla coscia destra nell’ultimo rigore al cospetto di Bürgler, cosa che lo costringe a uno stop di sei settimane) e pure Herburger (infortunio alla parte alta del corpo per lui), oltre che dei soliti Loeffel e Josephs. Ma si rivede Haussener, che McSorley schiera come tredicesimo attaccante. E di scorie, il derby del giorno prima, sembra averne lasciate anche a livello di energie, perché nei venti minuti iniziali, caratterizzati da una lunga fase di schermaglie introduttive, i bianconeri faticano a carburare. Col passare del tempo le cose migliorano, e arrivano anche le occasioni. Da annotare in particolare quelle di Carr (tiro di poco alto) e Alatalo (sventata da Stephan). Anche per Fatton c’è del lavoro da sbrogliare, specie quando viene chiamato in causa in rapida successione da Frick e Bozon, ma il portiere del Lugano riesce a opporsi efficacemente. Deve però dichiararsi battuto quando dopo un disco non trattenuto su tiro di Frick dopo un batti e ribatti finisce sulla pala del bastone di Bozon, e da lì in fondo alla rete.

Dopo la prima pausa, il Lugano si presenta sul ghiaccio con tutto un’altro atteggiamento, costruendosi in pochi minuti diverse occasioni concrete per pareggiare il conto. Ci provano in rapida successione Carr, Morini e ancora il numero 7 bianconero, ma Stephan non capitola. Il gol arriva invece sull’altro fronte, e lo firma Heldner su passaggio a ritroso di Emmerton. Nemmeno tre minuti più tardi i vodesi vanno in triplo vantaggio al termine di un veloce contropiede finalizzato da Varone. Ci pensa allora Boedker, in due tempi, a evitare che la situazione precipiti del tutto per il Lugano, che al 33’10" trova la sua prima rete, fissando lo score alla seconda pausa sull’1-3.

La missione riaggancio dei bianconeri diventa ancora più complicata al 41’11", quando Frick con un polsino porta i vodesi a quota quattro. Di tempo per recuperare il Lugano ne avrebbe ancora, ma la quarta segnatura dei vodesi lascia il segno in una squadra che a quel punto subisce la carica degli ospiti, intenzionati a forzare i tempi per mettere in cassaforte il prezioso successo. Gli uomini di McSorley provano ancora a portarsi dalle parti di Stephan, ma a quel punto quelli di Fust smettono di spingere sull’acceleratore per serrare i ranghi nelle retrovie, e per i bianconeri trovare il pertugio giusto per passare si fa sempre più difficile. A settanta secondi dal termine McSorley, dopo aver chiamato il timeout, gioca la carta del sesto uomo di movimento, per permettere ai suoi di giocare a 6 contro 4, ma la partita finisce senza altre segnature.

Lugano - Losanna (0-1 1-2 0-1) 1-4

Reti: 16’54" Bozon (Bertschy, Frick) 0-1. 29’19" Heldner (Frick, Riat) 0-2. 32’12" Varone (Riat, Gernat) 0-3. 33’10" Boedker (Carr) 1-3. 41’11" Frick (Kenins, Bertschy) 1-4.

Lugano: Fatton; Fatton; Alatalo, Riva; Nodari, Müller; Chiesa, Guerra; Wolf; Fazzini, Arcobello, Walker; Boedker, Morini, Carr; Bertaggia, Thürkauf, Stoffel; Traber, Tschumi, Vedova; Haussener.

Losanna: Stephan; Glauser, Gernat; Heldner, Frick; Barberio, Marti; Krueger; Riat, Emmerton, Varone; Bozon, Bertschy, Kenins; Jäger, Fuchs, Baumgartner; Krakauskas, Maillard, Douay.

Arbitri: Urban, Fluri; Altmann, Burgy.

Note: 5’023 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro entrambe e squadre. Tiri in porta: 31-29 (4-12, 16-10, 10-6). Lugano senza Loeffel, Herburger, Josephs e Schlegel (infortunati); Losanna privo di Genazzi e Sekac. Al 58’10 timeout Lugano, poi senza portiere fino al termine. Premiati quali migliori in pista Thibault Fatton e Ronalds Kenins.