Walker attende con ansia il primo round stagionale con i biancoblù. ‘Contrastata la loro intensità potremo far valere il nostro talento’
«A Friborgo abbiamo buttato via tre punti: è stata una prestazione da dimenticare. Ad Ambrì dobbiamo assolutamente giocare in modo diverso». Non usa mezzi termini Julian Walker nel lanciare il primo derby stagionale con i rivali leventinesi. Il numero 91 torna poi a parlare della sconfitta patita alla Bcf Arena, non senza una buona dose di autocritica: «Il Friborgo non era in serata, ma noi siamo stati capaci di fare peggio. Al tirar delle somme non siamo stati capaci di sfruttare la nostra velocità, e questo è stato un vero peccato. Non eravamo al completo, certo, ma questa non dev’essere una scusa».
Il bello dell’hockey, ad ogni buon conto, è che l’occasione per voltare pagina si presenta nell’immediato. E quell’occasione, Walker e compagni, l’avranno appunto già domani, in un match in cui le motivazioni non dovrebbero certo mancare, visto che si giocherà per la prima volta allo Stadio Multifunzionale e che, finalmente, a fare da contorno al derby tornerà il pubblico delle occasioni. «Sì, non vedo l’ora di questa partita. Sono curioso di vedere come sarà l’ambiente. Devo essere sincero: sono molto agitato, come d’altronde lo sono anche tutti i miei compagni di squadra. Aspettiamo questa sfida con tanta rabbia in corpo: vogliamo portare a casa i tre punti. L’Ambrì avrà dalla sua il sostegno di una pista gremitissima, quindi noi dovremo mantenere la calma, giocare con molta carica agonistica e disciplina. Facendo attenzione a non incassare inutili penalità».
Di fronte, il Lugano si ritroverà un Ambrì anche caricato dalla bella vittoria contro il Bienne di martedì. E che, oltretutto, nelle ultime due partite è stato protagonista di un inizio dirompente, aggredendo subito l’avversario: «Dovremo essere attenti e subito pronti: rispetto alla passata stagione, la rosa ha molta più qualità. A livello di gioco, penso sia cambiato molto, ragion per cui sarà indispensabile trovare subito il modo per contrastare la loro intensità: una volta riusciti a far questo, potremo far valere il nostro talento. A mio modo di vedere saranno determinanti i duelli. Mi aspetto una grande sfida, una bella serata sportiva».
Rispetto alle passate stagioni, quello visto in questo primo scorcio di campionato è un Walker diverso: fisicamente molto forte, mai domo, con molta carica agonistica, che dopo le prime nove partite di campionato si trova con sei punti all’attivo, frutto di quattro reti e due assist. Bottino che lo colloca al secondo posto fra i migliori realizzatori dei bianconeri, dietro al solo Luca Fazzini (a titolo di paragone, la passata stagione aveva messo a segno quattro reti). Sicuramente un inizio da incorniciare: come te lo spieghi? «Difficile da dire; spero di essere... come il vino, che invecchiando migliora (ride, ndr). Ogni tanto ci vuole un po’ di fortuna, che non guasta mai. Mi sto godendo questo bel periodo: non c’è niente di nuovo da scoprire, e cerco sempre di dare il massimo. Senza però dimenticare che per segnare ci vogliono i compagni di linea, che in questo caso mi hanno dato una bella mano; da loro ho ricevuto dei bei suggerimenti. Sono contento di questa situazione, ma siamo all’inizio del campionato e anche per me, non più giovanissimo, vale il monito di mai smettere di lavorare. E, comunque, non pensiamo troppo al singolo: sul ghiaccio va una squadra, e questa squadra mi sembra sulla buona strada. Abbiamo disputato delle ottime partite, portando in pista ogni volta la voglia di vincere. E questo ti permette di raggiungere quello standard per qualità della prestazione che vorremmo sempre avere».