Dopo la sconfitta all’Hallenstadion i bianconeri tornano a sorridere davanti al loro pubblico, segnando al Berna un gol per tempo
Di sabato riecco i tre punti. Per un Lugano che per l’occasione – oltre che degli infortunati Carr e Josephs, Haussener e Loeffel – anche di Ewan Tschumi, squalificato una giornata (almeno) per un colpo col bastone al collo di Marc Aeschlimann nei secondi finali della sfida della sera prima all’Hallenstadion. Così, e per la prima volta in campionato, nel warmup si vede in pista anche il giovane Gianluca Cortiana, attaccante classe 2002 in arrivo dalla formazione degli élite, in una serata in cui in pista ci sono anche Loïc Vedova e il ventiquattrenne giurassiano Nelson Chiquet, in arrivo dai Ticino Rockets. A proposito di giovani: per l’occasione Chris McSorley decide di titolarizzare tra i pali Thibault Fatton, esattamente come a Ginevra, lasciando in panchina Niklas Schlegel.
Nel primo tempo il Lugano prova subito ad aggredire gli Orsi: dopo 5 minuti il bilancio dei tiri in porta è di 6-1 per i ticinesi, che diventano 8-3 a metà periodo. Il Berna prova a reagire, ma non ne ha il tempo: al 13‘41’’ i bianconeri vanno in vantaggio, grazie a un gran gol del solito Fazzini, che controlla un puck aereo, si gira e fa secco l’impotente Manzato con un tiro incrociato nel ‘sette’. Nonostante Lundskog e i suoi giocatori manifestano agli arbitri tutto il loro disappunto, argomentando che prima di mettere il puck a terra il topscorer del Lugano indugi un po’ troppo col disco in mano. Quel che è sicuro è che quel vantaggio è meritato, per un Lugano che avrebbe indubbiamente le opportunità per raddoppiare, ma i bianconeri mancano di concretezza davanti a un Manzato che, a dire il vero, non sembra essere nella più brillante delle sue serate.
Invece, basta una penalità in avvio di tempo centrale, inflitta a Nodari per un bastone nei pattini di Thiry, per permettere al Berna di pareggiare: il gol lo firma Jeremi Gerber al 22‘41’’. Tuttavia al Lugano basta qualche minuto per riprendere quota, dopo che Elia Riva scaglia un disco sulla gabbia che Manzato può solo respingere, spalancando così la porta al 2-0 di Alessio Bertaggia, al 26’16’’. La partita è vibrante e combattuta, e le occasioni da rete ci sono tanto da una parte, tanto dall’altra. E c’è spazio anche per un intermezzo pugilistico fra Mirco Müller e il bernese Thiry, che costa pure 10’ disciplinare al solido difensore bianconero, ma soprattutto per un’indovinata deviazione di Herburger che, però, si stampa sulla traversa.
E i pali della porta del Berna tremano anche nell’ultimo periodo, quando – al 49’37’’ – una sventola di Walker s’infrange sul montante alla sinistra di Manzato. In un terzo tempo intenso, in cui l’esito della partita continua a rimanere aperto a ogni soluzione. Gli ospiti provano naturalmente a premere, ma il Lugano dà prova di solidità, e riesce a leggere benissimo le azioni avversarie. Fino a 2’44’’ dal termine, quando Daugavins riesce ad andar via, e Riva lo deve fermare con una bastonata. Il Berna chiama subito il timeout, ma Lundskog toglie il portiere solo a 1’50’’ dalla fine. E di quella situazione a 6 contro 4 approfitta invece il Lugano, con Walker che approfitta di un clamoroso scivolone di Kast per andare a segnare il punto del 3-1 nella porta sguarnita.
Lugano - Berna (1-0 1-1 1-0) 3-1
Reti: 13’41’’ Fazzini (Arcobello) 1-0. 22’41’’ Jeremi Gerber (Moser, Scherwey/esp. Nodari) 1-1. 26’16’’ Bertaggia (Riva, Stoffel) 2-1. 58’30’’ Walker (esp. Riva!, Berna senza portiere) 3-1.
Lugano: Fatton; Nodari, Müller; Alatalo, Riva; Guerra, Chiesa; Wolf; Fazzini, Arcobello, Walker; Morini, Herburger, Boedker; Stoffel, Thürkauf, Bertaggia; Traber, Cortiana, Vedova; Chiquet.
Berna: Manzato; Untersander, Henauer; Andersson, Beat Gerber; Thiry, Colin Gerber; Pinana; Kast, Kahun, Moser; Conacher, Jeffrey, Scherwey; Fahrni, Daugavins, Jeremi Gerber; Sciaroni, Neuenschwander, Bader; Alain Berger.
Arbitri: Wiegand, Hungerbühler; Progin, Duarte.
Note: 5’206 spettatori. Penalità: 6 x 2’ + 1 x 10’ (Müller) contro il Lugano; 3 x 2’ contro il Berna. Tiri: 34-26 (16-9, 14-10, 4-7). Lugano privo di Carr, Josephs, Loeffel, Haussener (tutti infortunati) e Tschumi (squalificato); Berna senza Blum, Praplan e Rüfenacht (infortunati). Pali: 38’25’’ Herburger (traversa), 49’37’’ Walker. Al 38’53’’ timeout chiesto dal Lugano. Al 57’16’’ timeout del Berna, che gioca senza portiere dal 58’10’’ al 58’30’’ e dal 58’50’’ fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Thibault Fatton e Daniel Manzato.