Champions League, le quattro reti subite troppo facilmente fra il 27’ e il 34’ costano ai bianconeri la sconfitta casalinga per 3-6 contro il Tappara Tampere
Rispetto all’incontro di venerdì McSorley perde capitan Arcobello e fa quindi debuttare i 2002 Bedolla e Cortiana, l’assenza dello statunitense si aggiunge infatti a quelle di Boedker, Herburger, Morini, Wolf, Haussener e Loeffel; assenze sicuramente pesanti ma che non possono giustificare la facilità con cui il Tappara Tampere ha espugnato la Cornèr Arena.
In un primo tempo poco spettacolare e chiuso a reti inviolate, i maggiori pericoli per i due portieri arrivano dalle situazioni speciali: Bertaggia è pericoloso con una deviazione in superiorità numerica, mentre Merelä insidia Schlegel in ripartenza in short-hand. Quindi con i finlandesi in supeirorità numerica il Lugano esce bene da una mischia nello slot. Mentre nell’ultimo power-play del tempo Stoffel obbliga Heljanko alla parata plastica.
Anche all’inizio del periodo centrale le occasioni scarseggiano, la partita si sblocca allora quando il Lugano si fa cogliere con troppi uomini sul ghiaccio per ben due volte nel giro di 25 secondi. I finlandesi ringraziano e raccolgono portandosi sul 2-0 in 29 secondi. Ma i regali non sono finiti, visto che al 31’ Alatalo rinvia il disco nel proprio slot dove Salonen è ben appostato per fare 3-0. McSorley chiama il time-out, Walker suona la carica con qualche check vigoroso, ma il mentale dei bianconeri vacilla. Così quando Chiesa viene penalizzato, Salonen firma la doppietta personale al 34’. La reazione del Lugano passa da una mischia in cui Heljanko riesce però a mantenere la sua porta inviolata.
Il terzo tempo procede più velocemente fino al 53’, quando Daniel Carr riesce a rompere il ghiaccio in superiorità numerica. Subito dopo arriva anche il punto di Josephs a riaprire la contesa. A rompere le uova nel paniere, la rottura del bastone di Alatalo, che senza Schlegel lascia la via libera alla rete di Rauhala. Pura accademia il sesto punto ospite e quello di Tschumi per il 3-6 finale. Il Lugano si deve dunque preparare per la trasferta al nord in cui affronterà ancora Skellefteå e Tappara venerdì e domenica prossimi.
Reti: 26’30” Austin (Morley/ esp. Vedova e Fazzini, entrambi per la panchina) 0-1, 26’59” Platzer (Kuusela, Morley/ esp. Fazzini per la panchina) 0-2, 30’10” Salonen 0-3, 33’03” Salonen (Kinnune, Tanus) 0-4, 52’54” Carr (Thürkauf/esp. Jürgens) 1-4, 53’34” Josephs (Carr) 2-4, 58’59” Rauhala (Peltola/a porta vuota) 2-5, 59’27” Moilanen (Salonen), 59’57” Tschumi (Nodari) 3-6.
Lugano: Schlegel; Riva, Alatalo; Müller, Nodari; Guerra, Chiesa; Bedolla, Villa; Carr, Josephs, Fazzini; Bertaggia, Thürkauf, Walker; Stoffel, Tschumi, Vedova; Traber, Cortiana, Werder.
Tampere: Heljanko; Vittasmäki, Tuulola; Austin, Seppälä; Jürgens, Kinnunen; Salminen, Puhakka; Levtchi, Morley, Kuusela; Tanus, Virta, Merelä; Salonen, Platzer, Peltola; Moilanen, Rauhala, Vanhatalo.
Arbitri: Stolc (Svk), Wiegand; Progin, Burgy.
Note: 2033 spettatori. Tiri in porta 31-30 (7-12, 11-9, 13-9). Penalità: 7 x 2’ contro il Lugano, 10 x 2’ contro il Tappara Tampere. Lugano senza: Boedker, Morini, Herburger, Wolf (nazionale), Loeffel, Haussener, Arcobello (infortunati), Ugazzi, Näser (sovrannumero). Tappara Tampere senza: Kohonen, Rantakari, Pärssinen, Hamara, Bertrand, Rönni, Henriksson, Virolainen. Al 26’59” Time-out Lugano. Lugano senza portiere dal 58’37” al 58’59”.