Dopo otto vittorie di fila i bianconeri costretti alla resa nello scontro diretto con i vodesi, che fanno la differenza segnando tre gol nel periodo centrale
Si ferma a otto vittorie la striscia di vittorie del Lugano. E la sconfitta arriva proprio nella sera dello scontro con il Losanna di Craig McTavish, giunto alla Cornèr Arena via Coira, dove ha pernottato al termine della sfida persa la sera prima a Davos, e va sul ghiaccio per la sua sesta partita in dieci giorni al pari degli stessi bianconeri, i quali per l'occasione ritrovano sì Julian Walker, schierato come tredicesimo attaccante, ma rispetto all'altra sera a Davos - oltre a Zurkirchen, vittima di un colpo alla testa nei Grigioni - devono fare a meno anche di Elia Riva, ammalato.
Il Losanna prova subito ad aggredire il Lugano, e tra le tante occasioni la più grosse è il palo di Emmerton, al 11'05''. Di rimessa, però, anche i ticinesi si creano qualche occasione, soprattutto quelle capitate a Fazzini e al canadese Josephs. FInché, al 12'47'', contro l'andamento del gioco, arriva il vantaggio bianconero, nato in verità da un disco scippato dai vodesi in attaco a Troy Josephs. L'immediato recupero di Wolf dà però il la a un pericolosissimo contropiede a tre contro due per i bianconeri, con lo stesso Wolf che dopo aver fraseggiato con Lammer si presenta davanti a Boltshauser, la cui respinta viene ribadita in rete da Herburger.
Quel gol resiste fino alla prima pausa. Poi l'inizio di secondo tempo è scoppiettante: dopo dieci secondi, al primo affondo, Boedker centra una clamorosa traversa, poi una trentina di secondi dopo Jooris trova il modo di piazzare il disco alle spalle di Schlegel, ma il suo colpo di tacco alla Van Basten dei tempi che furono, di certo non può trovare gli arbitri d'accordo. Per gli ospiti, però, quello è solo l'inizio. Prima, al 26'11'', arriva il pareggio di Bozon, nove secondi dopo la fine di una penalità inflitta a Bürgler, dopo un centro di Almond che rimbalza causalmente addosso a Chiesa e si trasforma nel più comodo degli assist. Poi, al 33'27'', i vodesi operano il sorpasso, in mischia, con il tocco dello stesso Almond che s'infila tra i gambali di Schlegel, che riesce solo a toccarlo, senza bloccarne la corsa. Infine, al 38'40'' ecco pure il 3-1: nel tentativo di riviare un disco in uscita di terzo, Chiesa sventuratamente si ritrova il bastone spezzato tra le mani, ed è costretto a lanciarlo sul ghiaccio, con Bertschy che non crede ai suoi occhi, e il polsino del friborghese è una sventola che s'infila sotto l'asta.
Nel terzo tempo il Lugano non si dà per vinto, e prova a spingere per cambiare volto alla serata. Il Losanna, però, non cede. L'occasione migliore per i bianconeri arriva al 51': gran sventola di Fazzini sull'incrocio dei pali, poi miracoloso salvataggio di Boltshauser sul tocco in seconda battuta di Herburger. Il gol, però, non arriva. Neppure nel forcing finale, con il Losanna che si difende con ordine e se ne torna a casa con tre preziosi punti in tasca.
Lugano - Losanna (1-0 0-3 0-0) 1-3
Reti: 12'47'' Herburger (Wolf, Lammer) 1-0. 26'11'' Bozon 1-1. 33'27'' Almond (Bozon) 1-2. 38'40'' Bertschy 1-3.
Lugano: Schlegel; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Heed, Wellinger; Antonietti; Lammer, Herburger, Josephs; Bürgler, Arcobello, Boedker; Fazzini, Morini, Suri; Zangger, Sannitz, Haussener; Walker.
Losanna: Boltshauser; Barberio, Grossmann; Heldner, Frick; Krueger, Genazzi; Schneeberger; Almond, Malgin, Jooris; Bertschy, Emmerton, Kenins; Bozon, GIbbons, Hudon; Jäger, Froidevaux, Douay; Krakauskas.
Arbitri: Nikolic (A), Salonen (Fin); Obwegeser, Progin
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2' + 1 x 10' contro il Lugano; 3 x 2' contro il Losanna. Tiri: 26-37 (7-17, 9-14, 9-5). Lugano privo di Bertaggia, Traber, Lajunen, Zurkirchen (tutti infortunati), Riva (ammalato), Vedova e Romanenghi (in soprannumero); Losanna senza Hudacek, Maillard (entrambi infortunati), Marti (squalificato) e Roth (straniero in soprannumero). Pali: 11'05'' Emmerton, 20'09'' Boedker, 50'45'' Fazzini. Al 20'45'' rete annullata a Jooris (tocco con il pattino). Al 57'00'' timeout chiesto dal Lugano, che gioca senza portiere 56'56'' al 58'40'', dal 59'00'' al 59'05'' e dal 59'20'' fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Niklas Schlegel e Luca Boltshauser.