Hockey

Jani Lajunen mette la firma sul derby numero 237

Due gol del finlandese del Lugano, che offre pure l'assist a Fazzini, segnano la quarta sfida alla Valascia. All'Ambrì non basta il primo gol di Cajka

Zwerger e Trisconi cercano di eludere la guardia di Wellinger davanti a Schlegel (Ti-Press/Gianinazzi)
7 marzo 2021
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Il Lugano batte ancora l'Ambrì, per la quarta volta da inizio stagione. Al termine di una serata in cui rispetto alla partita di giovedì con il Bienne Luca Cereda schiera tra i pali Benjamin Conz e, in attacco, utilizza Patrick Incir in seconda linea con Cajka e Zwerger, mentre sul fronte del Lugano Serge Pelletier, sfruttando il rientro di Herburger, piazzato in quarta tra Zangger e Haussener, decide di rimettere Walker all'ala della terza linea.

In un primo tempo in cui in avvio è il Lugano a far girare il disco, la prima occasione è sul fronte ospite, con Bertaggia che al 5'10'' chiama Conz a un intervento decisivo. Il portiere giurassiano dell'Ambrì, invece, nulla può sul successivo tentativo, di Lajunen al 6'33'', dopo un aggancio fischiato a Perlini su Walker: sugli sviluppi dell'ingaggio sulla destra del portiere biancoblù, il susseguente appoggio di Heed dalla blu finisce proprio addosso al lungo attaccante finlandese, che con Conz ormai fuori causa ha gioco facile nell'aprire le marcature, soli quattro secondi dopo l'inizio della penalità inflitta all'anglo-canadese numero 96.

Al 12'46'', invece, è l'Ambrì a trovarsi in situazione di superiorità numerica, per un'ostruzione di Arcobello su Kostner: i biancoblù si producono in un paio di pericolose conclusioni, ma Schlegel e compagni superano il momento difficile indenni. Una nuova penalità inflitta a Walker (trattenuta ai danni di Grassi) permette ai biancoblù di giocare fino alla prima pausa in powerplay, ma il risultato non cambia.

Il periodo centrale si apre con una nuova superiorità numerica, stavolta in favore del Lugano, dopo un aggancio di Fora sul danese Boedker: l'Ambrì, però, resiste senza scomporsi. Ma al 24'45'' i biancoblù sono costretti a capitolare per la seconda volta: Lajunen, ancora lui, scippa un disco a Incir nel settore offensivo dei padroni di casa, Pezzullo prova a chiudere ma quando il puck arriva  Fazzini, l'attaccante momò riesce a sorprendere Conz, il cui intervento approssimativo riesce soltanto a frenare il disco, che termina la sua corsa rotolando in porta. Al 27'00'' i biancoblù hanno comunque subito l'occasione per riaprire la partita, ma non riescono a sfruttare i due minuti inflitti a Romain Loeffel per crosscheck. E venti secondi dopo il rientro del difensore numero 58, tocca all'attaccante numero 9 del Lugano Reto Suri accomodarsu in panchina, per aggancio: tuttavia, per la quarta volta in sera il powerplay dell'Ambrì non cava un ragno dal buco. Lo stesso, però, farà quello del Lugano in occasione dell'infrazione successiva, sul conto di un Brandon Perlini che al 35'21'' frana addosso a Schlegel. Anzi, poco dopo la fine di quella penalità, lo stesso Perlini (il più pericoloso tra gli attaccanti biancoblù) si crea un'occasionissima davanti al portiere avversario, che però ci mette il guantone per uno spettacolare 'bigsave'.

Gli ultimi venti minuti si aprono con l'Ambrì che prova subito a mettere pressione, ma il Lugano non si fa schiacciare. E al quarto minuto avrebbe la grossa occasione per chiudere, ma il tiro a botta sicura di Suri si spegne a lato. Finché, al 50'37'', ecco il gol che tutto sembra riaprire: Arcobello scivola nel proprio terzo e il giovane Petr Cajka ha tutto il tempo per armare il tiro e segnare il suo primo gol in maglia biancoblù, non lasciando alcuno scampo a Schlegel. Poi, nemmeno trenta secondi dopo, un aggancio fischiato a Fazzini potrebbe permettere ai padroni di casa immediatamente di pareggiare. Invece, un disco controllato male dai biancoblù si trasforma nel più comodo degli assist per Thomas Wellinger, che lancia il solito Lajunen per un altro duello con Conz, da cui l'attaccante finlandese esce nuovamente vincitore. E il derby numero 237 della storia, il 117esimo alla Valascia, praticamente si chiude lì.

Ambrì Piotta - Lugano (0-1 0-1 1-1) 1-3

Reti: 6'33" Lajunen (Heed, Arcobello/esp. Perlini) 0-1. 27'45" Fazzini (Lajunen) 0-2. 50'37" Cajka (Incir) 1-2. 51'06" Lajunen (Wellinger/esp. Fazzini!) 1-3.

Ambrì Piotta: Conz; Hächler, Fischer; Fora, Zaccheo Dotti; Fohrler, Pezzullo; Ngoy; Grassi, Novotny, Müller; Trisconi, Kostner, Mazzolini; Kneubuehler, Flynn, Perlini; Zwerger, Cajka, Incir.

Lugano: Schlegel; Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Antonietti; Fazzini, Lajunen, Suri; Bürgler, Arcobello, Boedker; Walker, Sannitz, Bertaggia; Zangger, Herburger, Haussener; Traber.

Arbitri: Wiegand, Nikolic (A); Progin, Steenstra (Can).

Note: partita a porte chiuse. Penalità: 5 x 2’ contro l'Ambrì Piotta; 6 x 2' contro il Lugano. Tiri in porta: 50-29 (19-10, 18-12, 13-7). Ambrì Piotta privo di Bianchi; D'Agoszini, Isacco Dotti, Goi, Nättinen (infortunati), Dal Pian (soprannumero), Rohrbach e Pinana (Ticino Rockets); Lugano senza Fadani, Lammer, Morini e Romanenghi (infortunati). Al 59'51" palo di Walker. Al 58'26" timeout Ambrì Piotta, poi senza portiere fino al 58'59" e dal 59'19" fino al termine. Premiati quali migliori in pista Petr Cajka e Jani Lajunen.