Hockey

Lugano sulle montagne russe, e il Bienne ringrazia

I bianconeri di Pelletier tornano sulla terra dopo il roboante 7-2 al Ginevra: altri sei gol sul groppone, tre dei quali firmati dal solo Fabio Hofer

Addirittura tre gol e un assist nel martedì ticinese per Fabio Hofer (Ti-Press/Crinari)
2 marzo 2021
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La prima uscita dopo il roboante 7-2 di venerdì scorso non regala soddisfazioni ai bianconeri di Serge Pelletier. Il quale, ovviamente, contro il BIenne decide di rimandare in pista la medesima squadra che aveva preso a sberle il Servette prima, pur se torna nel lineup Sandro Zangger in qualità di tredicesimo attaccante, mentre Tim Traber è annunciato come ammalato. 

Pronti via, ed è subito Lugano. Anche se al quarto minuto sono già tutti fermi: un puck di Nodari a centropista colpisce in pieno volto uno dei due linesman, Daniel Duarte, che s'accascia al suolo sanguinando copiosamente. E quando la partita riparte, un paio di minuti dopo, con un solo giudice di linea, ovvero Matthias Kehrli, al primo tentativo il Lugano va in gol: disco in mezzo di Wellinger per Bürgler, ma il pattino di Damien Brunner ne modifica radicalmente la traiettoria: 1-0 al 5'12''. Al Bienne, però, non servono nemmeno due minuti per pareggiare i conti, con Sandro Zurkichen che perde di vista il disco a contatto con Komarek, permettendo a Hofer di segnare indisturbato. Poi al 11'57'' i giallorossi di Leuenberger si portano in vantaggio, con l'indisturbato Kessler che s'infila nello slot prendendo completamente di sorpresa Romanenghi, prima di toccare al volo in porta l'appoggio di Gustafsson. Ma non è finita: il Bienne da un po' fa può o meno ciò che vuole, e poco più di tre minuti dalla sirena il solito Hofer si trova davanti un'autostrada in entrata di terzo, e lo 'slap' a fil di palo dell'austriaco non lascia scampo a 'Zuri'.

All'inizio del tempo di mezzo il Lugano prova subito a mettere il Bienne sotto pressione. Gli ospiti però reggono, e poi a loro volta provano a installarsi nel terzo offensivo ticinese. Una buona occasione per i bianconeri è la prima penalità del confronto, al 28'07'', per una trattenuta di Fey su Wellinger, ma il gol non arriva. Sullo slancio Boedker e compagni comunque insistono, anche se paradossalmente l'occasione è per i bernesi, con Brunner che si presenta in break solo davanti a Zurkirchen, al 32'59'', ma il portiere vince il duello, chiudendo per tempo i gambali. Alla fine, però, il quarto gol ospite arriva sul serio: Hofer, ancora lui, si fa pescare da Fey in mezzo allo slot, e il disturbo in extremis di Bürgler non basta a impedirgli una conclusione che finisce sì a lato, ma sulla cui respinta il liberissimo Komarek infila il 4-1 al 38'31''.

Le speranze bianconere si riaccendono al sesto minuto del terzo tempo, quando Bürgler mette alle spalle di Van Pottelberghe un secondo disco, approfittando di un aggancio fischiato a Hofer). Speranze vane, tuttavia. Definitivamente affossate dal 5-2 a porta vuota segnato dal canadese Pouliot, e dal definitivo 6-2 dell'incredibile Hofer.

Lugano - Bienne (1-3 0-1 1-2) 2-6

Reti: 5'12'' Wellinger (autorete Brunner) 1-0. 6'53'' Hofer (Fey) 1-1. 11'57'' Kessler (Gustafsson) 1-2. 17'15'' Hofer (Komarek) 1-3. 38'31'' Komarek (Hofer, Fey) 1-4. 45'05'' Bürgler (Loeffel, Suri/esp. Hofer) 2-4. 57'44'' Pouliot (a porta vuota) 2-5. 57'59'' Hofer (Fuchs, Van Pottelberghe) 2-6

Lugano: Zurkirchen; Heed, Wellinger; Nodari, Wolf; Loeffel, Chiesa; Antonietti; Walker, Lajunen, Suri; Fazzini, Sannitz, Bertaggia; Bürgler, Arcobello, Boedker; Lammer, Romanenghi, Haussener; Zangger.

Bienne: Van Pottelberghe; Moser, Kreis; Rathgeb, Lindbohm; Fey, Forster; Stämpfli; Hischier, Pouliot, Rajala; Hofer, Komarek, Fuchs; Brunner, Cunti, Künzle; Hügli, Gustafsson, Kessler; Tanner.

Arbitri: Mollard, Lemelin (Usa); Kehrli, Duarte.

Note: partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2' + 1 x 10' (Chiesa) contro il Lugano; 3 x 2' contro il Bienne. Tiri: 29-28 (6-12, 13-6, 10-7). Lugano senza Herburger, Riva, Morini (infortunati) e Traber (ammalato); Bienne privo di Lüthi, Lindgren (entrambi infortunati) e Sartori (in soprannumero). Al 0'55'' palo colpito da Sannitz. Al 4'15'' partita interrotta per un paio di minuti, dopo l'infortunio del linesman Daniel Duarte: colpito da una discata di Nodari, non riapparirà più. Lugano dal 57'33'' al 57'44'' senza portiere. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Dario Bürgler e Fabio Hofer.Â