Hockey

Lugano, non c'è il quattro senza il cinque

Sul ghiaccio di Friborgo la squadra di Pelletier allunga in rimonta la striscia vincente: alla Bcf Arena decide tutto un gol di Bürgler al 53'

Reto Berra chiude la porta in faccia a Lajunen e Haussener (Keystone)
2 febbraio 2021
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Dopo quattro vittorie di fila in casa ne arriva una quinta in trasferta. Nel martedì sera in cui la squadra di Pelletier, come previsto, ritrova in retrovia Bernd Wolf, il quale torna a far coppia con Nodari, pur se per l'occasione il coach bianconero deve fare a meno dell'acciaccato Morini. E dopo una decina di minuti perde per strada lo stesso Nodari, che torna negli spogliatoi, e il suo posto in retrovia viene temporaneamente preso da Antonietti, fin quando il difensore ticinese riprende il suo posto sul ghiaccio nel periodo centrale. A quel punto il Lugano è sotto di una rete, al termine di un primo tempo iniziato benissimo e finito altrettanto bene dai bianconeri. I quali, però, dopo un avvio convincente, sulla prima penalità del confronto, a Suri (per ostruzione), incassano la rete d'apertura di Herren, all'8'46'': con tre passaggi al volo i padroni di casa si aprono la via davanti a Schlegel, che non può nulla sul tiro a botta sicura dell'ex attaccante di Losanna e Kloten. 

Quel gol finisce per tener banco, in una partita davvero apertissima (e non solo nel risultato...), in cui il Lugano ha la sua da dire. Il problema per i ticinesi è che davanti alla porta di Berra manca la precisione, con i vari Lammer, Suri e Wolf che non riescono a concretizzare le loro occasioni. Tuttavia, anche Niklas Schlegel ha il suo daffare all'altro capo della pista, pur se l'opportunità più ghiotta per i friborghesi è il clamoroso palo di Walser al 28'48'', addirittura in inferiorità numerica (fuori, per una trattenuta, c'era il giovane Aebischer), con il portiere bianconero ormai fuori dai giochi.

Il terzo tempo si apre col Lugano che prova subito a insistere, e dopo due minuti torna a beneficiare di una superiorità numerica: tuttavia, i bianconeri fanno fatica anche solo a piazzarsi nel terzo, e il Friborgo non corre alcun pericolo. Tuttavia anche in seguito è la squadra di Pelletier a comandare il gioco. Finché, con un polsino dalla distanza che sorprende Berra, al 47'28'' lo svedese Tim Heed riesce infine a trovare il meritato pareggio. Il Friborgo a quel punto pare frastornato. E non passano neppure cinque minuti e i ticinesi riescono a pervenire al raddoppio: disco controllato in entrata di terzo da Herburger, poi Suri trova un passaggio illuminante che Bürgler indirizza sul primo palo, rubando il tempo a Berra: è l'1-2 al 52'01''. I padroni di casa, però, provano subito a rialzare la testa: prima arriva il palo di Mottet, poi una penalità inflitta a Nodari per un fallo d'emergenza a poco più di due minuti dalla fine. Dubé nel finale toglie pure il portiere, ma il Lugano resiste e si porta a casa altri tre punti.  

Friborgo - Lugano (1-0 0-0 0-2) 1-2

Reti: 8'46'' Herren (Brodin, Mottet/esp. Suri) 1-0. 47'28'' Heed (Zangger, Lammer) 1-1. 52'01'' Bürgler (Suri, Herburger) 1-2

Friborgo: Berra; Abplanalp, Gunderson; Furrer, Sutter; Kamerzin, Jecker; Aebischer; Brodin, Walser, Herren; Mottet, Desharnais, Bykov; DiDomenico, Schmid, Sprunger; Bougro, Walser, Herren; Jobin

Lugano: Schlegel; Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Wolf, Nodari; Fazzini, Lajunen, Suri; Boedker, Arcobello, Bertaggia; Bürgler, Herburger, Haussener; Zangger, Sannitz, Lammer; Walker

Arbitri: Stricker, Borga; Fuchs, Steenstra (Can)

Note: partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2' contro il Friborgo; 3 x 2' contro il Lugano. Tiri: 28-28 (9-7, 8-10, 12-9). Friborgo senza Stalberg, Rossi (infortunati) e Chavaillaz (in soprannumero); Lugano privo di Riva, Morini (infortunati) e Traber e Romanenghi (Ticino Rockets). Pali: 28'45'' Walser, 52'22'' Mottet. Al 59'34'' timeout chiesto dal Friborgo, che gioca senza portiere dal 59'14''. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Chris DiDomenico e Tim Heed.