Il ticinese completa la rimonta in una partita col Losanna che sembrava segnata. Mentre tiene banco la questione riforme: 'È in corso una discussione'
Terza vittoria di fila per il Lugano di Pelletier. Che batte in rimonta il Losanna, grazie al fulmineo contropiede di Fazzini al 1'42'' del prolungamento. Anche se i primi a passare nel venerdì della Cornèr Arena sono gli ospiti, con un tiro di Grossmann nel traffico che sorprende Zurkirchen, il quale s'accorge solo all'ultimo della traiettoria del tiro: è lo 0-1 al 3'47''. Ma la dimostrazione che non c'è come tirare senza pensarci due volte per riuscire a creare qualcosa la si ha pure al 10'38'': slap al volo di Antonietti su assist di Boedker, con Haussener che davanti a Boltshauser riesce a mettere il disco dove il portiere ospite non può arrivare.
Al ritorno degli spogliatoi, però, quell'equilibrio resiste sì e no due minuti. Finché Frick si avventa sulla respinta di Zurkirchen e riesce a mettere il puck fra i gambali del numero 29 bianconero. Rispetto al primo tempo, però, adesso il Losanna spinge con più insistenza sul fronte offensivo, al cospetto di un Lugano che nei primi due tempi può giocare per un totale di poco meno di sei minuti effettivi con l'uomo in più, ma non riesce minimamente a rendersi pericoloso. Non solo: al 32'56'' i ticinesi fabbricano da soli il terzo gol ospite proprio mentre si trovano in superiorità numerica, con lo svedese Heed che consegna letteralmente a Bertschy il disco per il più comodo degli shorthand proprio davanti a 'Zuri', al 32'56''.
A quel punto, però, non è ancora detta l'ultima parola. Di ritorno dagli spogliatoi, il Lugano ha tutta un'altra faccia, siccome non c'è una linea uguale a quelle di prima. E arrivano anche le reti: prima quella di Zangger, che accorcia sul 2-3 al 44'58'', poi quella di Boedker che approfitta del grande lavoro di Haussener davanti a Boltshauser, per il tre pari al 47'24''.
Ma in un venerdì insolitamente poco hockeistico, visto che praticamente si gioca soltanto sul ghiaccio di Lugano, tiene banco soprattutto la questione dell'aumento del numero di stranieri in campionato a partire dal settembre 2022. Dopo che i club in giornata hanno raggiunto un accordo per aumentare il contingente dagli attuali 4 a 7, cancellando comunque nel contempo lo statuto delle cosiddette "licenze svizzere" per i giocatori d'importazione di più di ventidue anni. «L'accordo che abbiamo raggiunto oggi fa parte di un pacchetto più ampio, di cui il 'financial fair-play' è il cuore – dice il Ceo del Lugano, Marco Werder –. Già oggi, per squadra, nel nostro Paese giocano in media tre stranieri con licenza svizzera, ci sono club che ne hanno di più e altri di meno: se in media nella Lega ce ne sono tre, sommati agli altri quattro fanno sette, quindi non siamo andati molto lontano».
Infatti inizialmente si parlava di un aumento fino a dieci stranieri impiegabili. «Abbiamo detto fin dall'inizio che questo è un processo, una discussione su un pacchetto ampio che alla fine andrà sottoscritto e che comprenderà tanti elementi - conclude Werder -. C'è una discussione in corso e si è dovuto valutare per le diverse situazioni cos'è meglio fare. Per quanto riguarda gli stranieri siamo arrivati a questo accordo, e vi garantisco che non è facile trovare un compresso fra dodici squadre...». Insomma, per avere un senso quel pacchetto di misure andrà giocoforza approvato per intero. E par di capire che non sarà per domani.
Lugano - Losanna (1-1 0-2 2-0 1-0) d.p. 4-3
Reti: 3'47'' Grossmann (Roth, Malgin) 0-1. 10'38'' Haussener (Antonietti, Boedker) 1-1. 21'43'' Frick (Bertschy) 1-2. 32'56'' Bertschy (esp. Gibbons!) 1-3. 44'58'' Zangger (Heed, Herburger) 2-3. 47'24'' Boedker (Arcobello, Loeffel) 3-3. 61'42'' Fazzini 4-3
Lugano: Zurkirchen; Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Nodari, Eliot Antonietti; Villa; Bürgler, Lajunen, Bertaggia; Boedker, Arcobello, Fazzini; Suri, Morini, Walker; Zangger, Herburger, Haussener; Sannitz.
Losanna: Boltshauser; Barberio, Genazzi; Frick, Heldner; Marti, Grossmann; Roth; Gibbons, Malgin, Kenins; Bertschy, Jooris, Bozon; Krakauskas, Emmerton, Almond; Leone, Froidevaux, Douay.
Arbitri: Hebeisen, Nikolic (A); Cattaneo, Thomas Wolf.
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 1 x 2' contro il Lugano; 4 x 2' + 10' (Gibbons) contro il Losanna. Tiri: 35-25 (14-5, 8-13, 13-4, 2-0). Lugano privo di Bernd Wolf, Riva (entrambi infortunati), Lammer e Traber (in soprannumero); Losanna senza Hudon, Benjamin Antonietti (infortunati) e Conacher (straniero in soprannumero). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Boedker e Bertschy.