Hockey

Per il Lugano è una domenica da tre punti

Dopo il successo nel derby i bianconeri di Serge Pelletier passano anche sul ghiaccio di Davos, grazie alle reti di Chiesa, Herburger e Lajunen

Luca Fazzini scarica un disco addosso a Robert Mayer (Keystone)
27 dicembre 2020
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Terzo successo post quarantena per il Lugano di Serge Pelletier. Che a Davos, a parte nelle primissime battute, in cui sono i grigionesi a provare a prendere in mano la situazione, nel primo tempo hanno quasi sempre il disco sul bastone, concludendo il più possibile, e senza esitazioni, verso l'indaffaratissimo Mayer. Il quale alla fine dovrà far fronte a ventun tiri in venti minuti (!), in particolare chiudendo per ben due volte la porta in faccia a Herburger. Pur se, per dire il vero, l'occasione più clamorosa di tutto il primo tempo capita ai grigionesi, con l'incredulo Corvi che a botta sicura, con Schlegel fuori causa, si fa intercettare in extremis il tiro dal portiere bianconero.

Il vantaggio ticinese, però, alla fine arriva. Al 4'56'' del periodo di mezzo, poco dopo un altro powerplay non sfruttato, guadagnato dall'attivissimo Herburger: dopo un disco dapprima recuperato, e poi ben gestito da Boedker, un gran tiro di Chiesa non lascia alcuno scampo a un sorpreso Mayer. Intanto, però, sull'altro fronte il Davos spinge e si fa davvero pericoloso, con Schlegel che in due occasioni ci deve mettere una pezza. Così al 6'43'' Serge Pelletier decide di chiamare i suoi a rapporto. I padroni di casa, però, non allentano la pressione: il risultato però non muta, e nel finale di tempo sono i bianconeri a farsi decisamente più minacciosi. 

Poi, nel terzo tempo, appena un minuto e mezzo dopo che si è ripreso a giocare il Lugano raddoppia: altro disco mal gestito dal Davos, su cui Bürgler si fionda prima di aprire il gioco verso Herburger, senz'altro tra i più vista sul ghiaccio grigionese, il cui tiro di polso a fil di palo non lascia scampo a Mayer. Ma a dare la svolta definitiva alla partita è il 3-0 di Lajunen al 45'53'', servito da un illuminante passaggio di Walker che, con un passaggio alla cieca taglia tutti fuori dal gioco. A parte il finlandese, naturalmente, a cui non resta che appoggiare il disco nella gabbia praticamente sguarnita. 

Davos - Lugano¬ (0-0 0-1 0-2)¬0-3

Reti:¬ 24'56'' Chiesa (Boedker) 0-1. 41'38'' Herburger (Bürgler) 0-2. 45'53'' Lajunen (Walker) 0-3.

Davos:¬ Mayer; Barandun, Nygren; Jung, Stoop; Guerra, Heinen; Hischier, Lindgren, Palushaj; Turunen, Corvi, Marc Wieser; Baumgartner, Ambühl, Frehner; Meyer, Egli, Marc Aeschlimann

Lugano:¬ Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Wellinger; Nodari, Wolf; Chiesa; Boedker, Arcobello, Fazzini; Walker, Lajunen, Lammer; Bürgler, Herburger, Bertaggia; Traber, Sannitz, Romanenghi; Suri

Arbitri:¬ Piechaczek (Ger), Borga; Progin, Duarte

Note:¬ partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2' contro il Davos; 1 x 2' contro il Lugano. Tiri: 24-40 (6-22, 7-8, 9-13). Davos senza Kienzle, Dino Wieser, Du Bois, Paschoud, Rubanik (tutti infortunati), Herzog (ammalato) e Knak (Mondiali Under20); Lugano privo di Morini e Zurkirchen (entrambi infortunati), Haussener, Vedova e Antonietti (Ticino Rockets). Al 26'43'' timeout chiesto dal Lugano. Al 50'36'' palo colpito da Lindgren. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Teemu Turunen e Niklas Schlegel.

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