I bianconeri tengono testa allo Zugo sino a metà partita, prima di cedere (comprensibilmente) il passo. Finisce 5-2. Esordi per Näser e Fadani
Il Lugano si presenta a Zugo ormai orfano di Kurashev, partito in direzione Chicago. Sempre out Sannitz, oltre a Loeffel e Suri. Esordio in National League per il 19enne figlio d’arte Jari Näser, settimo difensore. Herburger è il centro della prima linea, con lui Boedker e Bertaggia. Vedova, tredicesimo attaccante, è all’esordio stagionale. I locali, invece, devono fare a meno dello squalificato Zgraggen.
Inizio subito vivace, dapprima è Walker a impensierire Genoni, poi dall’altra parte è Klingberg a mettere in difficoltà Schlegel. I locali sono molto fallosi, ben tre le penalità incassate nei primi istanti di gioco e così al 9’ in doppia superiorità numerica Heed porta in vantaggio i bianconeri. Sullo slancio i ticinesi restano il team più propositivo, ottima l’aggressività di Walker e compagni. Solo al 17’ i padroni di casa si fanno pericolosi. Dapprima c’è un paratone di Schlegel su Thorell, poi arriva il pareggio di Alatalo, il cui tiro viene deviato sfortunatamente nella propria porta da Heed. Sul finale di periodo è Morini a fallire un’ottima opportunità sparando a lato. Negli ultimissimi momenti sono invece nuovamente i Tori a impensierire Schlegel. In definitiva il pareggio dopo 20’ è giusto.
Il periodo centrale si apre col botto, Hofmann dopo nemmeno 1’ con una micidiale conclusione batte l’incolpevole Schlegel. Il Lugano prova subito a reagire, Morini non riesce però a superare Genoni. Al 24’ Boedker centra in pieno la traversa, poco più tardi anche Nodari va vicino alla rete. Dopo 28’ è nuovamente Hofmann a rendersi minaccioso, il suo tiro si stampa sull’asta. Lo Zugo aumenta il ritmo e i sottocenerini comprensibilmente fanno fatica. A cavallo del 33’ nello spazio di appena 23’’ arrivano altri due gol locali firmati da Klingberg e Diaz. Pelletier, per dare una scossa, sostituisce Schlegel con Fadani, per l’italiano è il debutto in National League. Probabilmente nervoso, il portiere rischia subito un patatrac uscendo dalla propria gabbia e servendo inavvertitamente Kovar, per fortuna il topscorer a porta quasi incustodita non fa centro. Fadani si riscatta prontamente, fermando al 37’ Alatalo giunto solo davanti a lui.
L’inizio della terza frazione vede il Lugano superare la prima inferiorità numerica della serata. Superato il pericolo, il generoso Morini al 45’ accorcia le distanze. Lo Zugo gioca col fuoco e fa molta accademia cercando troppe finezze. I ragazzi di Pelletier, mai domi ed encomiabili, non si arrendono e cercano disperatamente di rifare superficie. Boedker da posizione angolata al 52’ non riesce a superare Genoni. Dall’altra parte bravo Fadani a illustrarsi. Nulla può l’estremo difensore sulla deviazione da due passi al 56’ da parte di Hofmann per il 5-2 finale.
Zugo - Lugano (1-1 3-0 1-1) 5-2
Reti: 8’39’’ Heed (Boedker, Arcobello/esp. Kovar e Thürkauf) 0-1. 16’37’’ Alatalo (Martschini, Thorell) 1-1. 20’40’’ Hofmann (Genoni) 2-1. 32’38’’ Klingberg (Zehnder, Schlumpf)3-1. 33’01’’ Diaz (Thorell) 4-1. 44’24’’ Morini (Bertaggia, Heed) 4-2. 55'23’’ Hofmann (Kovar, Martschini) 5-2.
Zugo: Genoni; Diaz, Geisser; Cadonau, Alatalo; Schlumpf, Stadler; Wüthrich; Martschini, Kovar, Thorell; Simion, Senteler, Hofmann; Klingberg, Albrecht, Zehnder; Thürkauf, Leuenberger, Bachofner.
Lugano: Schlegel (33’01’’ Fadani); Heed, Riva; Chiesa, Wellinger; Nodari Wolf; Näser; Walker, Lajunen, Morini; Bürgler, Arcobello, Fazzini; Boedker, Herburger, Bertaggia; Traber, Romanenghi, Lammer; Vedova.
Arbitri: Lemelin, Fluri; Cattaneo, Kehrli.
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2' contro entrambe le squadre. Tiri: 42-31 (16-12, 14-11, 12-8). Zugo senza Zgraggen (sospeso); Lugano privo di Zurkirchen, Sannitz (infortunati), Suri, Loeffel e Antonietti (malati). Al 23’30’’ traversa di Boedker, al 27’10’’ traversa di Hofmann. Premiati come migliori in pista Hofmann e Morini.