Cereda: 'Siamo e rimaniamo un club di bassa classifica. Prima lo capiremo e prima potremo farne un nostro punto di forza'
«Pazienza ed adattabilità». È questo uno dei punti su cui insiste nel rivolgersi al pubblico il direttore generale dell'Ambrì Piotta nel presentare la nuova stagione. «Perché mai come quest'anno saremo un'unica squadra, giocatori, staff e tifosi». Mona elenca poi le altre raccomandazioni per i tifosi che seguiranno i biancoblù nella loro ultima stagione sotto le volte della Valascia: «Affinché tutto si possa svolgere nella massima sicurezza per tutti, giocatori compresi, la responsabilità individuale è indispensabile. Invito pertanto tutti a rispettare le regole di base: indossare la mascherina come richiesto, effettuare per tempo la registrazione (preferibilmente prima di venire allo stadio), consumare cibo e bevande al proprio posto, rispettare le regole e, soprattutto, il personale incaricato di vigilare sul rispetto delle tessere».
Complessivamente, alla Valascia potranno trovare posto un massimo di 3'100 persone: 2'887 nelle tribune, 175 nelle zone vip/gastro e 38 giornalisti. «E saranno tutte tessere - precisa il presidente Filippo Lombardi -. Non ci saranno dunque biglietti singoli in vendita. Chi tuttavia non dovesse usare il suo abbonamento per una determinata partita potrà mettere a disposizione il suo posto tramite un'apposita piattaforma». Nel parlare dell'aspetto finanziario della nuova stagione, Lombardi annuncia pure l'accordo raggiunto con i giocatori: «Quelli con uno stipendio superiore agli 84mila franchi lordi salario, hanno sottoscritto un adeguamento al ribasso pari al 22 per cento della parte eccedente a questo importo. Un sacrificio, certo, ma che tutti hanno accettato di buon grado, e non era affatto scontato». Poi, pensando al campionato entrante, il presidente fa il suo auspicio: «Faremo di tutto per regalare un finale glorioso alla vecchia Valascia, prima del trasloco nel nuovo impianto».
A lanciare la stagione entrante è il tecnico Luca Cereda: «Dal 2 agosto, data dell'inizio del training camp, a oggi, abbiamo disputato qualcosa come undici amichevoli e ben sessantasei allenamenti, tra ghiaccio e off-ice. Adesso siamo finalmente pronti per iniziare! Affronteremo la nuova stagione così come abbiamo fatto nelle precedenti: dobbiamo renderci conto che siamo e rimaniamo un club di bassa classifica. Prima lo riconosceremo, prima questo fattore potrà diventare un nostro punto di forza, perché ci spingerà a cercare alternative per poter essere competitivi».
Duca Torna invece sulla cancellazione della Coppa Spengler, ufficializzata oggi: «È ovviamente un rammarico, perché saremmo andati con il medesimo entusiasmo con cui ci eravamo andati l'anno scorso. Era stata una bella esperienza ed eravamo pronti a ripeterla. Ma, ormai, gli organizzatori non potevano fare altrimenti...»