Hockey e calcio

Renzetti: ‘Il rinvio, scelta equa’. Mona: ‘Tutti concordi’

Per il presidente dell'Fc Lugano lo slittamento dell'inizio dei tornei di calcio è ‘ovvio, logico’. Per il dg dell'Ambrì ‘c'è ancora parecchio da fare’

16 agosto 2020
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La stagione 2020/21 di National e Swiss League inizierà ufficialmente giovedì 1° ottobre. Come era facile intuire, venerdì scorso a Ittigen, la Lega ha dunque ribadito la necessità di dare il via al campionato solo quando verrà a decadere il limite delle mille persone ammesse alle grandi manifestazioni. Le partite saranno poi soggette all’autorizzazione cantonale, a cui spetterà anche il potere decisionale sulla definizione della capacità massima consentita in pista secondo il concetto di sicurezza sanitaria. E proprio per evitare che vi possano essere diversità tra una regione e un’altra, e dunque tra una società e un’altra, Lega, autorità politiche e direttori sanitari cantonali lavoreranno a stretto contatto al fine di allestire delle linee guida comuni per tutti.

«La decisione di posticipare l'inizio del campionato al primo di ottobre è sembrata a tutti la più logica e plausibile nonché la più attuabile - commenta il direttore generale dell'Ambrì Piotta Nicola Mona -. E su questo punto ci siamo subito trovati tutti concordi». Così come il campionato, anche il primo turno di Coppa Svizzera è stato posticipato. «È vero che in Coppa è la squadra di categoria inferiore a ospitare l'avversaria, ma su gran parte delle piste di Swiss League si superano regolarmente le mille presenze, dunque ci è sembrato logico posticipare anche queste partite». La soddisfazione per quanto deciso in assemblea venerdi c'è. Ma Mona avverte: «Venerdì abbiamo fatto un piccolo passo, ma da qui a ottobre c'è ancora parecchio da fare. A tal proposito un gruppo di lavoro lavorerà a stretto contatto con il Consiglio federale per arrivare alla stesura di un'ordinanza sulle linee guida, che poi andranno declinate a tutte le società e sottoposte all'approvazione delle rispettive autorità cantonali».

Anche il calcio una settimana dopo

Come per l’hockey, anche le squadre di calcio che disputano la Super e la Challenge League avranno qualche giorno in più per prepararsi al campionato 2020/21 (diverse, Lugano compreso, quelle che questa settimana torneranno ad allenarsi). Il calcio d’inizio della nuova stagione del massimo campionato e di quello cadetto è infatti stato posticipato al weekend del 19 e 20 settembre, dunque una settimana dopo quanto inizialmente previsto. Di conseguenza ogni club dovrà giocare una sola partita in casa prima che il vincolo delle mille presenze allo stadio venga a decadere. «Una decisione logica e equa, che ci aspettavamo - commenta il presidente dell'Fc Lugano Angelo Renzetti -. È giusto così, questa decisione ristabilisce un certo equilibrio: ogni squadra avrà così una sola partita casalinga con 1'000 spettatori».