Hockey

Altri sei contagi da Covid-19 nel campionato russo

Dopo la Lokomotiv Mosca, ora è il turno dell'Orenburg: dalla ripresa del campionato, il numero di giocatori positivi cresce ancora

La partita incriminata (Keystone)
25 giugno 2020
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La squadra di calcio russa Orenburg ha annunciato che sei giocatori sono risultati positivi al coronavirus, a cui si aggiungono altre due persone dello staff tecnico del club. Si tratta della quarta squadra del campionato russo a esser toccata dal virus dalla ripresa del campionato, avvenuta lo scorso fine settimana.

I giocatori dell'Orenburg - club che dovrebbe affrontare il Krasnodar in una sfida chiave nella corsa a un posto in Champions League - erano tutti risultati negativi al test effettuato prima dell'incontro di sabato scorso contro la Lokomotiv Mosca. Secondo Konstantin Paramonov, la formazione era stata nuovamente testata all'aeroporto, dopo la partita contro, e in quell'occasione i test si erano però rivelati positivi. Il presidente del campionato russo, Sergei Priadkin, ha annunciato che tutti i giocatori positivi sono stati isolati e che è in corso un'indagine da parte delle autorità sanitarie.

La scorsa settimana, il Rostov, confrontato con diversi casi di positività al Covid-19, era stato costretto a inviare le riserve a giocare a Sochi, per una partita finita 10-1 per i padroni di casa.

E i casi nel mondo del pallone russo non finiscono qui, visto che tra i positivi al coronavirus vanno contati pure tre giocatori della Dinamo Mosca (già posti in quarantena), spingendo la Federazione russa a rimandare al 19 luglio la partita di sabato tra il club russo e il Krasnodar. Un caso 'sospetto' era inoltre stato segnalato in un giocatore dell'Ufa, ma il club ha smentito le voci dichiarando che tutti i test svolti su giocatori e staff effettuati prima della partita con lo Spartak Mosca avevano dato esito negativo.

Ciononostante, questa serie di contaminazioni mette in serio dubbio il proseguimento del campionato russo, già sospeso a marzo per agrinare il dilagare della pandemia. La Lega russa non ha tuttavia ancora evocato la possibilità di un'ulteriore sospensione.