Sono i rigori a decidere l'ottavo della Vaillant Arena. E il matchwinner è Andres Ambühl, che segna in partita e pure due volte ai rigori. Mentre Spooner sembra pronto a fare le valigie
Bisogna soffrire sino all'ultimo, prima di conoscere chi tra Davos e Lugano stacca il biglietto per i quarti di Coppa. E alla fine fa festa il Davos, ai rigori, grazie alle due trasformazioni di Andres Ambühl. Gli ottavi sono quindi il capolinea di Coppa, per un Lugano che sul ghiaccio della Vaillant Arena si presenta anche senza l'acciaccato Zangger, oltre agli infortunati Morini e Walker, a Ronchetti e al solito Spooner. Il quale, se prima era dato da tutti in partenza per la Russia, ora ha praticamente la valigia in mano: «Ultimo pasto in Svizzera», ha scritto la sua compagna sui social media, frase accompagnata da una faccina dall'espressione triste. Al posto di Zangger – solo una botta per l'ex losannese, tenuto a riposo per precauzione – gioca Lammer, sostituito a sua volta da Vedova in quarta linea. Ma la prima ad illustrarsi sul ghiaccio di Davos è la seconda linea bianconera, quella di Bertaggia, Sannitz e Bürgler, che al 7'34'' confeziona il punto dell'1-0 grazie a un tocco imparabile sotto porta da parte dello svittese.
Quel gol segnerà a lungo il quarto tra Lugano e Davos: fino al 36’03’’, quando l'astuto Ambühl trova il modo di pervenire al pareggio usando la schiena di Zurkirchen come sponda. Nonostante i ripetuti tentativi, fino al sessantesimo il risultato non cambierà più. E lo stesso vale anche per 5' supplementari, in cui il Davos, però, va davvero vicino al gol partita. A decidere tutto, quindi, sono i rigori. Dove per il Lugano segna soltanto Fazzini, mentre Ambühl trasforma entrambi i suoi tentativi in favore dei grigionesi. I quali ora dovranno pazientare fino a domani sul mezzogiorno per conoscere il loro avversario nei quarti, in un sorteggio che avverrà negli studi di Teleclub con diretta in "chiaro" su Zoom, alle 12.30.