Biancoblù condannati dalla vittoria del Färjestad sui tedeschi del Monaco. Passano invece il turno Losanna, Bienne, Zugo e (per il rotto della cuffia) Berna
Domani alla Valascia si giocherà soltanto per onor di firma. È questo l'amaro verdetto per i ragazzi di Luca Cereda, i quali già non erano più padroni del loro destino, ma adesso hanno la certezza di non poter più chiudere a uno dei primi due posti del girone G comunque vada a finire l'ultima sfida con gli slovacchi del Banska Bystrica. Tutta colpa del Färjestad che, nonostante si trovasse in svantaggio 1-0 alla prima pausa (gol di Schütz al 9'57''), riesce a ribaltare la situazione contro i tedeschi del Monaco (Ejdsell al 26'05'', Blum al 31'58'' e Rydahl al 55'42''), staccando così il biglietto per gli ottavi di finale, una settimana dopo che a riuscirvi erano stati gli stessi bavaresi.
Delle altre svizzere in pista martedì, il primo risultato positivo è dello Zugo di Dario Simion e Grégory Hofmann: grazie al punticino in trasferta a Pilsen (sconfitta 2-1 ai rigori), i Tori si qualificano agli ottavi da primi del loro girone, il B. Lo stesso vale anche per il Bienne (leader del girone A dopo il 4-2 al Klagenfurt) e per il Losanna (nel girone D: 5-3 all'Ocelari Trinec), mentre il Berna (E) riesce a passare in extremis grazie al successo in trasferta sul Grenoble (3-1), ma soprattutto al punto perso ai rigori dai finlandesi del Kärpat Oulu, che restano tagliati fuori nonostante il 5-4 finale contro gli svedesi dello Skellefteå (5-4).
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