In vigore dal 2019, il bonus è ormai considerato un elemento fin troppo strategico per le scuderie, che lo usano spesso a danno di squadre rivali
L'attribuzione di 1 punto iridato al pilota che in gara realizza il miglior tempo verrà eliminata a partire dal prossimo campionato. Lo ha comunicato la Fia giovedì al termine del Consiglio mondiale degli sport automobilistici.
La regola, introdotta nel 2019, oggi mette in palio 1 punto per il driver capace di far segnare il giro più veloce, a patto che chiuda il Gp fra i primi 10 e che non subisca alcuna penalità. Il suo scopo è di prolungare la suspense fino al termine delle gare.
Questo sistema, però, può rivelarsi anche un elemento considerato troppo determinante a livello di strategia delle scuderie, come si è ben visto in occasione del Gp di Singapore dello scorso mese di settembre. A Marina Bay, infatti, Daniel Ricciardo (Racing Bulls) ha privato di 1 punto Lando Norris (McLaren), pilota in lotta con Max Verstappen (Red Bull) per la conquista del titolo: un evidente favoreggiamento, dato che Racing Bulls altro non è che la scuderia sorella della Red Bulls.
La Fia, ad ogni modo, non ha fornito una spiegazione ufficiale circa la prevista abolizione della norma.