Nonostante l’attacco a un sito petrolifero a Gedda, il Gran Premio di F1 in Arabia Saudita si correrà regolarmente
Il Gran Premio di F1 in Aurabia Saudita si disputerà come previsto. Lo hanno ribadito oggi la Formula 1 e la Federazione internazionale dell’automobile (Fia), dopo l’attacco missilistico di ieri dei ribelli yemeniti Huthi a un sito petrolifero vicino al circuito di Gedda.
"A seguito dell’incidente di ieri a Gedda, si sono tenute lunghe discussioni tra le parti interessate, le autorità governative saudite e le agenzie responsabili della sicurezza che hanno dato garanzie complete e dettagliate sulla sicurezza dell’evento, la Formula 1 e la Fia. Tutte le parti interessate hanno concordato di mantenere un dialogo chiaro e aperto durante l’evento (che inizia oggi con le prove e dura fino a domani) e in futuro", si legge nella nota.
L’attacco missilistico a un sito petrolifero della Aramco a Gedda, poco lontano dal circuito di Formula 1, è stato rivendicato dai ribelli Huthi alla vigilia del settimo anniversario dell’intervento della coalizione militare guidata da Riyadh nello Yemen per sostenere il governo contro i ribelli sostenuti dall’Iran.
In risposta agli attacchi di ieri, la coalizione guidata da Riyadh ha effettuato attacchi aerei in Yemen "contro fonti di minaccia a Sanaa e Hodeidah", ha twittato l’agenzia di stampa ufficiale Spa.
"L’operazione militare proseguirà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi", ha aggiunto l’agenzia sullo social network durante la notte, citando la coalizione.