Formula 1

Malgrado i missili, il Circus non si ferma

Nonostante l’attacco a un sito petrolifero a Gedda, il Gran Premio di F1 in Arabia Saudita si correrà regolarmente

L’attacco a Gedda
(Keystone)
26 marzo 2022
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Il Gran Premio di F1 in Aurabia Saudita si disputerà come previsto. Lo hanno ribadito oggi la Formula 1 e la Federazione internazionale dell’automobile (Fia), dopo l’attacco missilistico di ieri dei ribelli yemeniti Huthi a un sito petrolifero vicino al circuito di Gedda.

"A seguito dell’incidente di ieri a Gedda, si sono tenute lunghe discussioni tra le parti interessate, le autorità governative saudite e le agenzie responsabili della sicurezza che hanno dato garanzie complete e dettagliate sulla sicurezza dell’evento, la Formula 1 e la Fia. Tutte le parti interessate hanno concordato di mantenere un dialogo chiaro e aperto durante l’evento (che inizia oggi con le prove e dura fino a domani) e in futuro", si legge nella nota.

L’attacco missilistico a un sito petrolifero della Aramco a Gedda, poco lontano dal circuito di Formula 1, è stato rivendicato dai ribelli Huthi alla vigilia del settimo anniversario dell’intervento della coalizione militare guidata da Riyadh nello Yemen per sostenere il governo contro i ribelli sostenuti dall’Iran.

In risposta agli attacchi di ieri, la coalizione guidata da Riyadh ha effettuato attacchi aerei in Yemen "contro fonti di minaccia a Sanaa e Hodeidah", ha twittato l’agenzia di stampa ufficiale Spa.

"L’operazione militare proseguirà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi", ha aggiunto l’agenzia sullo social network durante la notte, citando la coalizione.