Ciclismo

Pogacar non delude nemmeno al Lombardia

Lo sloveno, in stato di grazia, domina senza rivali anche le Foglie morte (4° successi consecutivi), classica di chiusura della stagione

12 ottobre 2024
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Ennesima dimostrazione di superiorità fornita da Tadej Pogacar, che a 26 anni ha conquistato il suo quarto Giro di Lombardia consecutivo. Solo il campionissimo Fausto Coppi, nel passato, era riuscito a fare altrettanto (dal 1946 al 1949).

Fresco campione del mondo, lo sloveno ha tagliato il traguardo di Como dopo 6 ore di fatica (a 42 km/h di media) e dopo una cavalcata solitaria di una cinquantina di chilometri, durante i quali ha accumulato vantaggio sia in salita sia in discesa, come del resto anche nei tratti pianeggianti.

Il 26enne ha inflitto, come spesso gli capita, distacchi abissali a ogni avversario: il più vicino, vale a dire il campione olimpico Remco Evenepoel – belga della Soudal Quick-Step – ha chiuso la gara, stremato, con un ritardo di tre minuti e sedici secondi. Addirittura di quattro minuti e mezzo il divario per il terzo classificato, cioè l'italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek).

Il migliore degli svizzeri è stato Marc Hirschi, che ha lavorato molto bene per il compagno di squadra Pogacar e che si è infine piazzato al 44° posto, staccato di 11'23". 104° Valentin Darbellay (24'41") e 115° Roland Thalmann, con lo stesso tempo. Ritirati invece Jan Christen e Yannis Voisard.

«Ogni vittoria è speciale, quindi lo è stata anche questa, una gara lunga e dura», ha detto il dominatore attuale del mondo del pedale. «La squadra è stata perfetta, come al solito. Tutto è andato secondo quanto avevano programmato. Negli ultimi 10 km mi sono goduto la folla ai bordi delle strade. È il momento più importante della mia carriera? Chissà, lo sapremo soltanto quando smetterò di correre».

Quella che in pratica si è conclusa sulle rive del Lario è stata un'annata davvero propizia per lo sloveno della Uae del ticinese Mauro Gianetti, dato che – prima del Giro di Lombardia – aveva già conquistato svariati successi, ben 24, fra cui la Liegi-Bastogne-Liegi, le Strade Bianche, il Giro d'Italia, il Tour de France e, come detto in precedenza, il Campionato del mondo. Un exploit mai riuscito a nessuno in precedenza.

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