Il bernese, fresco vincitore della Clàsica San Sebastian, lascerà la Uae per aiutare la formazione elvetica a raggiungere il World Tour
March Hirschi, miglior corridore elvetico della sua generazione, tornerà in Svizzera. Il 25enne, infatti, dalla prossima stagione – e per tre anni – difenderà i colori della formazione rossocrociata Tudor Pro Cycling Team. Il bernese, ciclista potente e regolare, cercherà di aiutare la squadra a raggiungere il World Tour. Vestiva la maglia dell'Uae dal 2021, quando aveva lasciato la Sunweb.
La formazione basata negli Emirati Arabi Uniti possiede enormi mezzi finanziari, e dunque un effettivo di eccellente qualità. Il suo uomo di punta è ovviamente Tadej Pogacar, che può contare su eccellenti corridori che lavorano per lui, come appunto March Hirschi. La strategia è pagante – basta vedere il palmarès dello sloveno – ma certo impedisce a buoni corridori di mettersi in mostra in prima persona. E proprio qui, forse, sta il desiderio di Hirschi di cambiare aria.
Tre giorni fa, sabato, Hirschi ha conquistato nei Paesi Baschi una corsa molto prestigiosa, la Clàsica San Sebastian, a cui Pogacar – dopo la storica doppietta Giro/Tour – non ha preso parte. E così il corridore di Ittigen ne ha approfittato per mostrare la sua classe e il suo coraggio, andando a battere allo sprint nientemeno che il francese Julian Alaphilippe, due volte campione del mondo su strada. Era dal 2020 che il bernese non tornava a vincere nel Wolrd Tour, anno in cui il campione del mondo U23 del 2018 era entrato nell'élite planetaria del pedale. In quella sua prima stagione, aveva conquistato alcuni successi prestigiosi: una tappa al Tour de France, la Freccia Vallone e l'argento iridato a Imola. Nelle tre stagioni seguenti, lo svizzero aveva poi colto un'altra dozzina di vittorie, ma di tenore decisamente inferiore.
Hirschi raggiunge dunque la Tudor, squadra basata a Sursee e appartenente a Fabian Cancellara, fra l'altro due volte campione olimpico a cronometro, che si è lanciato in quest'avventura due anni e mezzo fa. La formazione non fa ancora parte delle 18 compagini del World Tour, ma dal 2013 si muove con successo a livello di UCI Pro Team, vale a dire il secondo più importante livello del ciclismo internazionale. La promozione nella crème del pedale è per la Tudor un obiettivo a lungo termine, e l'ingaggio di Hirschi si inserisce proprio in questa strategia. «Da svizzero, è qualcosa di speciale correre con una squadra elvetica», ha dichiarato il diretto interessato in un comunicato. «Ho 25 anni, ed è dunque giunto il momento di assumere il mio ruolo di leader e vedere fino dove posso arrivare».