Lo sloveno si è imposto in Andalusia, nella sua prima corsa dell’anno, al termine di una fuga solitaria di 40 km. Quarto posto a 58” per Marc Hirschi
Tadej Pogacar torna in gruppo e ricomincia a vincere. È successo nella semiclassica Jaen Paraiso Interior, in Andalusia. Lo sloveno si è imposto a capo di un raid solitario di una quarantina di chilometri. Su un terreno simile a quello di una delle sue corse preferite, le Strade Bianche, il 24enne della Uae Emirates ha fatto la differenza nel quarto dei sette settori di sterrato da affrontare. Con un’implacabile accelerazione in salita, a 42 km dall’arrivo, Pogacar è piombato come un fulmine sull’ultimo uomo della fuga di giornata, lo spagnolo Sergio Samitier. I due hanno fatto causa comune per qualche chilometro, prima che Pogacar decidesse di andarsene tutto solo, fino a raggiungere un vantaggio di due minuti su un gruppo di otto inseguitori. Addirittura, si è potuto permettere una foratura a 8 km dal traguardo, senza particolari conseguenze. Alla fine, il due volte vincitore del Tour de France (2020, 2021) ha tagliato il traguardo di Baeza con 58" di vantaggio sul britannico Ben Turner e sul compagno di squadra Tim Wellens. Quarto posto, con lo stesso ritardo, per l’altro esponente della Uae, il bernese Marc Hirschi.
Pogacar rimarrà in Spagna per il Giro dell’Andalusia, al via mercoledì, dopodiché difenderà il titolo conquistato un anno fa sulle Strade Bianche (4 marzo). Per contro, non ha ancora deciso se presentarsi al via della Tirreno-Adriatico, oppure della Parigi-Nizza, corsa francese nella quale ritroverebbe il danese Jonas Vingegaard che lo scorso luglio gli aveva impedito di realizzare la tripletta sulle strade della Grande Boucle.