Durante il congresso della Uefa, Gianni Infantino ha comunicato quelle che verosimilmente saranno le prossime sedi dei Mondiali
Fra due anni (in Brasile) si terrà la decima edizione dei Mondiali femminili, ma, nel frattempo, la Fifa ha già praticamente scelto le prossime sedi. Nel 2031 dovrebbero tenersi negli Stati Uniti, mentre quattro anni più tardi sarà il turno del Regno Unito. Una scelta obbligata in quanto sono le uniche due candidature in corsa, come annunciato dal presidente Gianni Infantino durante il 49esimo congresso della Uefa. “Le prossime Coppe del mondo avranno luogo in grandi Paesi, in grandi nazioni, per stimolare ulteriormente il movimento calcistico femminile”, ha dichiarato il capo della massima istanza mondiale. Gli Stati Uniti si apprestano dunque a ospitare la terza edizione della massima competizione, dopo quelle del 1999 e del 2003.
L'ambizione della Fifa è di aumentare il numero di nazioni partecipanti da 32 (dal 2023) a 48, in linea con la prevista espansione del torneo maschile dal 2026. Le voci suggeriscono che il Messico potrebbe “potenzialmente” unirsi alla causa instaurando una collaborazione proveniente dalla Concacaf, ossia la Confederazione del Nord, Centro America e Caraibi. L'unica “candidatura valida” per il 2035 proviene invece “dall'Europa, dalle nazioni in cui è nato il calcio". Una perifrasi che si riferisce alle isole britanniche, ovvero le federazioni di Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles. "Siamo onorati di essere l'unico offerente per la Fifa Women's World Cup 2035," ha dichiarato Mark Bullingham, Ceo della Fa inglese. "Questa è un'occasione storica poiché ospiteremo finalmente un Mondiale dal 1966 e lo faremo insieme ai nostri vicini di casa. L'intento è di affinare entro la fine dell'anno la nostra candidatura per assicurarci che si distingua".
Le ambizioni del Regno Unito lo scorso mese di marzo hanno ricevuto un entusiastico sostegno anche dal Primo Ministro britannico Keir Starmer. Nel tentativo di fornire opportunità eque, la massima istanza calcistica ha fatto la scelta di escludere le nazioni europee dalle candidature per il torneo del 2031, creando un chiaro percorso per il dominio degli Stati Uniti. I rappresentanti del calcio spagnolo avevano espresso speranze di presentare un'offerta, possibilmente collaborando con Portogallo e Marocco, ripetendo la collaborazione nata in occasione dei Mondiali (maschili) del 2030. Le dichiarazioni di Infantino hanno tuttavia mostrato che l'offerta della Federcalcio iberica potrebbe non essere fattibile.