Calcio

Gianni Infantino vuole guidare la Fifa per altri quattro anni

Il 52enne vallesano ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi per il ruolo che occupa dal 2016. E sul Mondiale biennale ha parlato di ‘consultazione’

31 marzo 2022
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L’ordine del giorno del 72° Congresso Fifa prevedeva l’approvazione del bilancio (con previsione d’introiti record per il quadriennio 2018-2022 che si aggireranno attorno ai 7 miliardi di dollari), ma la notizia principale annunciata in apertura dei lavori in quel di Doha è arrivata direttamente dal presidente della Federazione internazionale di calcio Gianni Infantino, il quale ha annunciato la sua ricandidatura per un terzo (e ultimo) mandato.

«Questo Congresso è il primo in presenza da quello elettorale del 2019 e sarà anche l’ultimo Congresso ordinario prima di quello elettorale del prossimo anno. Colgo l’occasione per dirvi che mi candiderò nel 2023 per la rielezione» ha dichiarato il 52enne vallesano, in carica dal febbraio 2016 e che oltre a lanciare un appello alla pace (pur senza parlare direttamente del conflitto in Ucraina) ha anche toccato il tema del Mondiale ogni due anni... «Voglio chiarire una cosa: la Fifa non ha proposto il Mondiale biennale. In occasione dell’ultimo Congresso è stato chiesto di studiarne la fattibilità e la Fifa ha fatto questo, giungendo alla conclusione che è fattibile. Ma ora siamo in una nuova fase, di consultazione, di discussione, in cui si provano a trovare accordi e compromessi. Lavoreremo insieme per avere un dibattito e trovare la soluzione più adatta a tutti».

La Fifa ha inoltre espresso preoccupazione per il mancato ingresso delle donne a Mashad per la sfida Iran-Libano, ma senza accennare alla possibilità – a questo punto molto remota, così come l’eventuale ripescaggio di un’altra nazionale (si è parlato dell’Italia) – di escludere la selezione iraniana dalla Coppa del mondo in Qatar.