I bianconeri in rimonta superano il Legia Varsavia e fanno un passo forse decisivo verso gli ottavi di Conference League
Un altro passo nella storia. Il Lugano ha espugnato in rimonta la Pepsi Arena di Varsavia, conquista la quarta vittoria in cinque partite di Conference League e compie un passo forse decisivo verso la qualificazione diretta agli ottavi di finale. È stato, ancora una volta, un grande Lugano, quello visto all'opera in Polonia, contro una squadra sin qui imbattuta in Europa e l'unica a non aver incassato nemmeno una rete. Ma i bianconeri hanno davvero disputato una delle migliori prestazioni stagionali (che, a dire il vero, si vanno accumulando). Alla 31 partita di questa seconda metà di 2024, la squadra di Croci-Torti ha trovato la forza per imporsi anche dal lato fisico, contro un avversario molto bravo nelle transizioni, ma meno a suo agio quando si tratta di dover attaccare una difesa schierata.
Il Lugano – ed è un aspetto che non va sottolineato – ha saputo metabolizzare la rete incassata dopo appena 11’ dal giapponese Morichita, lesto ad avventarsi sulla respinta della traversa dopo una conclusione di Gual e a seguito di un indecisione di Valenzuela. Con grande personalità, evidenziata nell'uscita palla da fraseggi puliti in fazzoletti di campo, gli uomini di Croci-Torti sono pian piano saliti in cattedra, hanno assunto il controllo della partita e sono giunti al gol del pareggio al 40’, con un colpo di testa di Bottani su azione di calcio d'angolo.
E anche nel secondo tempo gli ospiti si sono fatti ampiamente preferire, lasciando un po' più di gioco alla formazione polacca, per poi provare a colpire in ripartenza. Dic vere occasioni per inquietare Saipi, il Legia non ne ha più avute, anche per la prestazione eccellente della coppia centrale Papadopoulos - Hajdari e quella (ormai una consuetudine) di Zanotti sulla fascia destra, abile tanto nella fase di non possesso palla, quando nella spinta a sostegno nella metà campo avversaria. E proprio da una sua iniziativa, con un calcio di punizione conquistato gettandosi in mezzo a due avversari, è nato il gol-partita a un quarto d'ora dalla fine: battuta di Steffen, deviazione di Przybylko che costringe il portiere alla deviazione e tap-in da due passi di Hajdari.
Una vittoria storica in una stagione che sembra regalare soltanto gioie ai tifosi bianconeri. Eed è senz'altro una gioia guardare la classifica di Conference League e accorgersi che, prima della conclusione delle partite iniziate alle 21.00, il Lugano si trova posizionato tra il Chelsea e la Fiorentina. Al secondo posto!
Reti: 11’ Morishita 1-0. 40’ Bottani 1-1. 74’ Hajdari 1-2.
Legia Varsovia: Kobylak; Wszolek, Pankov, Kapuadi, Kun; Kapustka, Celhaka (72’ Sergio Barcia), Morishita; Chodyna (82’ Pekhart), Gual, Luquinhas.
Lugano: Saipi; Zanotti, Papadopoulos, Hajdari, Valenzuela; Grgic, Mahmoud (78’ Doumbia); Steffen, Bislimi (88’ Mai), Mahou (65’ Przybylko); Bottani (78’ Cimignani).
Arbitro: Martinez Munuera (Spagna)
Note: 30'000 spettatori. Lugano senza Aliseda e Vladi (infortunati). Al 92’ espulso Pankov (2° giallo). Ammoniti: 23e Bislimi. 29’ Wszolek. 84’ Kapustka. 91’ Pankov. 92’ Gual. 94” Luquinhas.