CALCIO

Anfield e il ritorno di Xabi Alonso

Champions League, il tecnico del Bayer Leverkusen ha vestito dal 2004 al 2009 la maglia dei Reds. Tra Bologna e Monaco la partita degli svizzeri

4 novembre 2024
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Sono tre le sfide particolarmente allettanti della quarta giornata di Champions League, quella di Anfield tra Liverpool e Bayer Leverkusen, quella del Bernabeu tra Real Madrid e Milan e quella di San Siro tra Inter e Arsenal: le prime due sono in cartellone per martedì, la terza per mercoledì.

Per la prima volta in veste di allenatore Xabi Alonso tornerà a Liverpool, dove da giocatore aveva vissuto alcune delle sue migliori stagioni. Venerdì, prima della partita di Bundesliga contro lo Stoccarda (pareggiata 0-0), lo spagnolo aveva affermato di non voler affrontare il tema del suo emotivo ritorno ad Anfield, ma siccome la curiosità dei giornalisti presenti era molta, alla fine aveva deciso di regalare una dichiarazione, sinceramente un po’ troppo scontata… «Giocare la Champions League ad Anfield, difficile immaginarsi qualcosa di più». Eppure, Alonso ne avrebbe di cose da raccontare: dall’ambiente magico che si respira nell’iconico stadio dei Reds, dove ha giocato dal 2004 al 2009, alla finale di Champions League del 2005 contro il Milan, quella della remuntada dallo 0-3 al 3-3 (suo uno dei gol), fino alla vittoria ai rigori.

Ad Anfield, Alonso ci sarebbe potuto tornare anche prima, visto che il suo nome era in cima alla lista dei possibili sostituti di Jürgen Klopp, quando la scorsa primavera il tedesco aveva deciso di mollare. Alla fine, lo spagnolo aveva deciso di declinare l’invito, forte di una stagione stratosferica con il Bayer Leverkusen, culminata con la vittoria del campionato (senza sconfitte), della Coppa di Germania e con una finale persa in Europa League. Questa stagione, però, non è iniziata come si era conclusa l’ultima. In Bundesliga, quattro pareggi e una sconfitta hanno relegato le “aspirine” al quarto posto, a sette lunghezze dal Bayern Monaco. In Champions, comunque, il Bayer figura ancora tra le otto direttamente qualificate agli ottavi di finale e un colpaccio ad Anfield potrebbe addirittura proiettarlo in vetta alla classifica. Vetta occupata attualmente proprio dal Liverpool, in coabitazione con l’Aston Villa, le uniche due compagini ad avere vinto le prime tre partite.

I Reds, d’altra parte, sembrano non aver sofferto il cambio di allenatore. Anzi, Arne Slot sta spremendo da una squadra in tutto e per tutto simile a quella di Klopp, una serie di successi che in pochi avrebbero messo a preventivo. In Europa ha superato Milan, Bologna e Lipsia, mentre in Premier viaggia sull’onda di otto vittorie e un pareggio in dieci partite e con all’orizzonte da qui al 1° dicembre le sfide Aston Villa (sabato) e Manchester City che lo potrebbero lanciare in fuga.

Quello di Anfield sarà un ritorno anche per Granit Xhaka, nel senso che lo stadio dei Reds lo ha frequentato spesso e volentieri tra il 2016 e il 2023, quando il capitano della Nazionale rossocrociata vestiva la maglia dell’Arsenal, senza peraltro mai uscirne vincitore (eccezione fatta per una sfida di Coppa della Lega finita ai rigori). Se il Bayer vorrà avere qualche possibilità di tornare in Germania con i tre punti, Xhaka dovrà riuscire a dominare il centrocampo, più facile a dirsi che a farsi contro elementi quali Mac Allister e Gravenberch.

Il Milan al Bernabeu

Compito arduo anche per il Milan, impegnato a Madrid contro un Real a forzato riposo nel weekend (avrebbe dovuto giocare al Mestalla di Valencia). Dopo una partenza stentata, la vittoria casalinga contro il Bruges ha rimesso in corsa i rossoneri, i quali non possono tuttavia permettersi altri passi falsi per non ritrovarsi a metà cammino già molto lontani dalle posizioni di vertice e a rischio mancata qualifica. Paulo Fonseca, che rimane su un “cadreghino” piuttosto traballante a causa delle prestazioni poco convincenti in campionato, dovrebbe giocarsi sin dal primo minuto la carta Leao, verosimilmente al posto di Okafor. Sul fronte iberico, sarà questa la prima uscita dopo la bufera del Pallone d’Oro, con il mancato riconoscimento a Vinicius e il boicottaggio della cerimonia di consegna da parte della delegazione madridista. Complice il rinvio per la tragedia di Valencia, il Real ha visto il Barcellona fuggire a +9 nella Liga, mentre in Champions la vittoria in rimonta sul Borussia Dortmund ha riallineato una classifica che tuttavia vede il detentore del titolo ancora fuori dalla top 8.

Derby svizzero al Dall'Ara

Su suolo italico giocherà, invece, il Bologna, in una sorta di derby elvetico. La compagine felsinea, alla ricerca della sua prima vittoria in Champions, ospiterà al Dall’Ara il Monaco. Sulla carta potrebbero scendere in campo sei rossocrociati: Ndoye, Freuler ed Aebischer da una parte, Embolo, Zakaria e Köhn dall’altra. Tuttavia, Aebischer è infortunato, Zakaria in forse e Köhn ha perso il posto da titolare tra i pali. La partenza in Champions è stata ottima per i monegaschi (7 punti e un successo contro il Barcellona), più laboriosa per gli italiani, per quanto andare di questi tempi a Liverpool e a Birmingham (Aston Villa) non è certo una passeggiata di salute. In campionato, per contro, il Bologna ha vinto gli ultimi due impegni, mentre in Ligue1 il Monaco ha incassato due sconfitte consecutive.

Per quanto riguarda gli altri svizzeri impegnati in Europa, il Manchester City di Akanji, dopo la sorprendente sconfitta in Premier a Bournemouth, sarà di scena a Lisbona contro lo Sporting, mentre il Borussia Dortmund di Kobel andrà in Austria contro lo Sturm Graz. Il Benfica di Amdouni, l’Inter di Sommer, il Salisburgo di Okoh, il Feyenoord di Lotomba, il Brest di Fernandes e lo Stoccarda di Rieder e Stergiou saranno impegnati mercoledì.

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