Capace di mostrare carattere sino quasi all'ora di gioco, la compagine di Enrico Maassen cede nel finale incassando una sconfitta immeritata
Il San Gallo ha incassato la seconda battuta d’arresto in altrettante partite in Conference League, arrendendosi 4-2 alla Fiorentina. Già kappaò all’esordio, la squadra di Enrico Maassen ha cullato a lungo il sogno del colpaccio. Capaci di mettere in difficoltà Biraghi e compagni – sconfitti nelle ultime (due) edizioni del torneo solo in finale – in più occasioni, i padroni di casa hanno mostrato carattere da vendere. Ma ciò non è stato comunque sufficiente: l’esperienza e la freddezza messe in campo dai toscani hanno fatto la differenza nelle battute conclusive.
Nel caloroso Kybunpark, il San Gallo è riuscito a sbloccare il punteggio grazie a Mambimbi – imbeccato alla perfezione da Quintillà, capace di recuperare la sfera nella zona mediana del campo. Un match in discesa? Non proprio, sicché nella ripresa la Fiorentina è riuscita a ribaltare la sfida nel brevissimo volgere di qualche minuto. Pressing, intensità e un colpo di testa esemplare di Görtler hanno tuttavia messo di nuovo in discussione (almeno brevemente) l’incontro; l’attenzione della compagine di casa è infatti calata e, trascorsa un’abbondante ora di gioco, Ati Zigi è ancora una volta stato trafitto da Ikoné. La compagine di Maassen ha in seguito incassato anche il poker di Gosens. Da segnalare che il confronto è stata interrotto più volte dalle intemperanze del settore ospite, ossia il ripetuto lancio di petardi.
Il San Gallo ha offerto a tratti spettacolo, eppure la difesa ha mostrato ancora una volta qualche limite: dieci gol subiti sono parecchi. La squadra di Maassen continuerà la sua campagna europea il 7 di novembre, questa volta in trasferta sul campo del Nord Larne, che, proprio come i biancoverdi, finora non è riuscito a racimolare punti (e ha una differenza reti di -6).