Al Wankdorf, per il terzo turno di Champions League, partita vivace fra i gialloneri e l'Inter, che trova il successo proprio in extremis
È stata soprattutto l’imperizia al tiro, su entrambi i fronti, a caratterizzare la sfida del Wankdorf fra i campioni svizzeri e quelli italiani. Tutte le conclusioni, infatti, si sono rivelate imprecise: finché, quando si stavano ormai giocando i minuti di recupero, una zampata del francese Thuram, entrato da pochi minuti, ha permesso al pallone di infilarsi in porta e di privare i bernesi di un punto che avrebbero in realtà meritato. L’Inter, dunque, torna a casa con la posta piena malgrado non si sia dimostrata superiore allo Young Boys, se non forse per la qualità della sua panchina.
Contro ogni pronostico, almeno per i primi 30 minuti di gara, è stato lo Young Boys – che aveva fin qui perso 3-0 col Villa e 5-0 col Barcellona – a giocare meglio e a creare le occasioni più limpide. Pareva impossibile – vedendo i padroni di casa così intraprendenti e così privi di timori reverenziali – che in campo a sfidarsi ci fossero la squadra peggiore di Super League e la seconda in classifica della Serie A. Ma il calcio, si sa, è bello anche per l’ampio spazio che sempre concede all’imprevedibilità. Gli uomini di Magnin, puntuali nelle chiusure, rapidi a ripartire e bravi a non gettare via troppi palloni, hanno concesso ben pochi margini di manovra a quelli di Inzaghi e, come detto, si sono pure presentati più volte davanti a Sommer, pur senza risultare mai davvero insidiosi.
L’Inter, che forse non si aspettava così tanta garra da parte dei campioni svizzeri, ha in effetti impiegato parecchio prima di mostrare qualcosa di veramente buono. A lungo, infatti, si è limitata ad affidare le sue iniziative a Dumfries, che sulla fascia destra portava avanti bene il pallone, ma poi non trovava mai compagni pronti a raccogliere il suoi traversoni. È infatti soltanto dopo il primo terzo di gara che i nerazzurri sono riusciti a creare il primo paio di occasioni: anche queste, ad ogni modo, incapaci mettere veri brividi alla retroguardia locale, tranne forse quando Bisseck calcia a colpo sicuro dopo bella triangolazione, ma Von Balmoss sventa con sicurezza la minaccia. L’unica preoccupazione bernese, insomma, sono le tre ammonizioni rimediate ancor prima della pausa (Imeri, Monteiro e Hadjan).
L’inizio di ripresa è scoppiettante: già al primo minuto infatti Hadjam con una manata in faccia stende Dumfries. Il fallo è inutile, ma la massima punizione pare sacrosanta. Sul dischetto va Arnautovic, forse fin troppo sicuro: calcia in effetti debole e non troppo angolato, e così Von Ballmoos neutralizza il rigore comodamente. Il pericolo, per il momento, è scampato, ma si ha l’impressione che i lombardi – che i bernesi non riescono più a pressare in modo asfissiante come nel primo tempo – potrebbero uscire alla distanza. L’Yb, ad ogni modo, non intende per questo limitarsi a chiudersi in difesa, anzi: e così allo scoccare dell’ora di gioco sono proprio i gialloneri ad andare vicinissimi al gol, con Monteiro che va a colpire in pieno il palo alla destra di Sommer. Poco prima, Magnin aveva tolto Imeri e Virginius per fare spazio a Males e Colley: cambi che non mutano però l’assetto tattico. Da annotare al 70‘, sempre firmato da Monteiro, un bel destro da circa 20 metri che finisce sopra la traversa.
L’Inter, che in Svizzera nella sua storia ha vinto una sola volta – con lo Xamax nel 1997 –, a parte qualche iniziativa sporadica non riesce a produrre nulla di autenticamente minaccioso. Inzaghi allora, nel tentativo di dare la scossa, al 76’ richiama in panchina Taremi e Pavard e getta nella mischia Bastoni e Thuram, che si rivelerà determinante. L’inerzia del match, però, non cambia, con le due squadre impegnate a punzecchiarsi ripetutamente – specie con tiri da lontano – ma senza realmente farsi del male: la mira, infatti, è spasso sbagliata. Infine, quando ormai tutti paiono convinti del pareggio, il francese Thuram si fa trovare pronto su un assist dalla sinistra di Dimarco e devia il pallone quanto basta per sorprendere Von Balmoos sul primo palo.
Young Boys - Inter: 0-1 (0-0)
Rete: 93‘ Thuram 0-1.
Arbitro: Oliver (Ing)
Young Boys: Von Ballmoos; Blum (86’ Athekame), Lauper, Benito, Hadjam; Lakomy (77‘ Elia), Ugrinic; Virginius (59’ Colley), Imeri (59‘ Males), Monteiro; Ganvoula (86’ Itten).
Inter: Sommer; Pavard (77e Bastoni), de Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Barella, Mkhitaryan (61e Zielinski), Carlos Augusto (54e Dimarco); Taremi (76e Thuram), Arnautovic (61e Lautaro Martínez).
Note: 30'000 spettatori. Ammoniti: 33‘ Hadjam. 35’ Monteiro. 36‘ Dumfries. 36e'Imeri. 81’ Males. 87' Dimarco.