Al Wankdorf, nel primo turno della nuova Champions League, i campioni svizzeri vengono surclassasti dagli inglesi: 0-3
È finita con 3 gol di scarto a favore degli inglesi al Wankdorf fra lo Young Boys – ultimo in classifica in Svizzera – e l'Aston Villa che l'anno scorso chiuse quarto in campionato e che quest'anno, fin qui, in Premier League ha vinto 2 volte su 4. Il margine a favore degli ospiti, va detto, avrebbe addirittura potuto essere ancor più ampio. Del resto, si poteva facilmente prevedere un esito simile, benché ci fosse qualche speranza che i bernesi, come già a Istanbul contro il Galatasaray nel playoff, dimenticassero i drammi vissuti in campionato e mettessero in scena, sulla ribalta continentale, un altro miracolo. Voti vani, come detto.
E dire che i padroni di casa, in questo primo impegno nella fase principale della rivoluzionata Champions League, avevano iniziato bene il match – almeno per i primi 20‘ – pressando alto, giocando mica male e creandosi pure un paio di occasioni. Da segnalare soprattutto, al 22’, un tiro da lontano a spiovere effettuato da Colley e andato ad atterrare sul ‘tetto’ della porta inglese, col Dibu Martinez, portiere campione del mondo, parso distratto.
Da lì in poi, però, sono stati gli ospiti a mostrare le cose migliori: dapprima è McGinn a calciare di poco a lato (24‘), mentre un paio di minuti pu tardi Tielemans si mostra molto più preciso: lasciato tutto solo sul secondo palo, controlla bene un corner e ancor meglio calcia in diagonale, freddando Von Ballmoos. Troppo ferma la retroguardia giallonera nell'occasione, prodromo di una serata da incubo.
Il gol paralizza i bernesi e galvanizza i Villans, che sprecano con Watkins in contropiede (30’) e trovano la seconda rete al 38‘ per colpa di un altro madornale regalo della difesa campione svizzera. Il peggiore di tutti è Camara, che si inventa uno sciagurato retropassaggio al portiere diventato in realtà un assist per gli avversari. Von Ballmoos, senza alternative, stende un rivale: sarebbe rigore netto, ma l'arbitro concede il vantaggio e Jacob Ramsay, avventatosi sul pallone, lo spedisce in rete.
Meno di 5’ più tardi, a suffragare una superiorità sempre più evidente, giungerebbe pure il terzo gol ospite, firmato da Watkins, che viene però annullato per un tocco di mano del centravanti inglese: anche in quest'occasione, purtroppo, i difensori gialloneri avevano fatto una ben magra figura.
Nella ripresa, malgrado gli avvicendamenti e le varianti tattiche, la musica non cambia, con il Villa sempre più padrone del campo e in perfetto controllo del risultato, oltre che svariate volte capace di andare alla conclusione. Da parte bernese, ben poco, salvo un tentativo di Ugrinic, che però – come già in un'altra occasione all'inizio del primo tempo – non riesce a impensierire il Dibu. Se proprio vogliamo salvare qualcosa dei padroni di casa – oltre ai primi venti minuti - potremmo citare l'ultimo quarto d'ora di gioco, quando finalmente gli uomini di Rahmen tornano a spingere un po‘. Da segnalare anche un altro gol inglese annullato al 77’: il subentrato Duran spedisce il pallone nel sacco con un sinistro rasoterra a giro che è un autentico colpo di biliardo, peccato per lui che l'azione era stata viziata da un fallo di mano di un suo compagno. Convinto che la rete fosse buona, il colombiano va a festeggiare in maniera provocatoria sotto la curva dell'Yb, e si becca un cartellino giallo oltre a vedersi annullato il gol.
Lo 0-3, dopo due tentativi andati male, infine arriva comunque: accede all'86‘, quando Onana – approdato al Villa quest'estate proveniente dall'Everton – controlla bene la sfera un paio di metri fuori dall'area bernese e fa partire un destro basso e secco che si infila alla destra di Von Ballmoos. Comincia dunque nel peggiore dei modi – con una sconfitta interna contro una squadra inserita in quarta fascia il giorno del sorteggio – l'avventura giallonera in Champions League, e il futuro non lascia presagire nulla di buono, considerando il tenore degli avversari dei bernesi, come ad esempio Barcellona, Inter, Atalanta e Stoccarda. Festeggiano invece gli inglesi, che tornano in Coppacampioni dopo 41 anni e mezzo di assenza: le loro ultime partite nel massimo torneo continentale erano state due sconfitte, nel marzo del 1983, contro la Juventus nei quarti finale (1-2 a Birmingham e 1-3 a Torino).
Young Boys - Aston Villa 0-3 (0-2)
31'500 Spettatori. Arbitro Kabakov (Bul).
Reti: 27’ Tielemans 0-0. 38‘ Ramsey 0-2. 86’ Onana (Tielemans) 0-3.
Young Boys: Von Ballmoos; Athekame, Camara, Zoukrou, Hadjam (63‘ Conte); Niasse (46’ Elia), Lauper; Monteiro (83‘ Itten), Ugrinic, Colley (62’ Virginius); Ganvoula (83‘ Males).
Aston Villa: Martínez; Bogarde (46’ Diego Carlos), Konsa, Torres, Digne (87‘ Barkley); Onana, Tielemans (87’ Maatsen); McGinn, Rogers, Ramsey (87‘ Buendía); Watkins (60’ Duran).
Ammoniti: 33‘ Niasse. 46’ Lauper. 54‘ Elia. 79’ Monteiro, 79' Duran.