Il direttore delle squadre nazionali era in carica dal 2019: ‘Il momento giusto per far spazio al mio successore. Rimarrò nel mondo del calcio’
La fase finale della Coppa del mondo negli Stati Uniti, in Canada e in Messico nell'estate 2026 – ammesso che la Svizzera ottenga il biglietto per parteciparvi – sarà l'ultima di Pier Tami alla testa delle Nazionali rossocrociate. Il 63enne ticinese lo ha confermato ieri in conferenza stampa, all'inizio dello stage che porterà la selezione diretta da Murat Yakin ai due confronti di Nations League contro la Serbia (sabato) e contro la Danimarca (martedì prossimo a San Gallo). «È un buon momento per far spazio al mio successore e comunicarlo con il dovuto anticipo – ha affermato Tami, in carica dal 2019, dopo essere già stato selezionatore della U21 con la quale nel 2011 aveva conquistato l'argento agli Europei di categoria –. Il calcio è stato la mia vita per 40 anni, come giocatore, allenatore e dirigente. In futuro intendo trasmettere l'esperienza accumulata in questi decenni. Al momento, però, non voglio entrare nei particolari di come sarà la mia vita a partire dal 2027».
Alla testa delle squadre nazionali, Tami ha preso parte a due edizioni degli Europei (2020 e 2024) con due qualificazioni ai quarti di finale, e al Mondiale 2022, chiuso agli ottavi di finale con l'amara estromissione per mano del Portogallo.