Nella cornice del Comunale la compagine di Benavente ha mancato di creatività e l'aggancio alla terza piazza, occupata proprio dal Wil
La 74esima edizione del Festival di Sanremo ha incoronato Angelina Mango e la sua noia creativa. E, così, sette giorni più tardi, Bellinzona e Wil hanno ‘omaggiato’ il brano della cantautrice, senza tuttavia riuscire a mettere in campo lo stesso impeto. Sì, perché nell’imbrunire del Comunale a dominare la scena è stata in primis l’abulia. Il match ha offerto pochi sussulti e, dunque, il pareggio è stato il risultato più adatto. Nessuna, o quasi, emozione. La compagine di Benavente ha mancato la possibilità di agganciare il terzo posto in classifica e trovare così un po’ di continuità in questo 2024 finora piuttosto altalenante.
Il ritmo è stato tutto fuorché paragonabile alle melodiche note della musica popolare colombiana, tant’è che il disappunto affiorato comprensibilmente in tribuna ha iniziato a propagarsi a macchia di leopardo in tutto l’impianto: i sopracenerini hanno continuato a chiamare in causa Muci nella costruzione del gioco, dimostrandosi poveri di idee. Da segnalare nelle battute conclusive (solo) l’occasione capitata a Seiler e il fallo commesso fortunatamente poco fuori l’area da Sauter. Lasciato alle spalle il monotono primo tempo, la formazione ospite ha cambiato registro creandosi subito due succulenti chance. Nikolas Muci ha impegnato di testa il ‘fratellone’ Alexander, bravo a togliere le classiche ragnatele dall’incrocio dei pali, mentre il rasoterra di Touati si è spento a lato del montante. Il rumoreggiare dei tifosi è continuato sino a una manciata di minuti dalla fine, quando l’Acb ha finalmente iniziato a proiettarsi in zona offensiva grazie alle sostituzioni apportate da Benavente; lo spunto del neoacquisto Maressa (capace, in seguito, di far anche riecheggiare l’esterno del palo da fondo campo) è tuttavia stato fermato sulla linea dalla chiusura del terzino Dickenmann. E il risultato non si è schiodato.
Nei minuti seguenti l’epilogo dell’incontro, l’estremo difensore sopracenerino Alexander Muci ha ricevuto la calorosa ovazione del pubblico. Il 23enne, di nuovo titolare, ha dimostrato carattere opponendosi all’incornata del fratellino. «È stata una grande parata, ma queste sono le sue qualità. Non posso che essere contento per lui», ha commentato Nikolas. «Ha una forza di volontà incredibile! Alex riesce sempre a uscire dai suoi momenti difficili», su tutti, questo inizio di campionato in cui è stato relegato a riserva di Alessandro Iacobucci. E la partita? «Il Comunale rimane un campo difficile: abbiamo cercato sino alla fine di combattere su ogni pallone, mancando tuttavia di freddezza in fase realizzativa». Nella ripresa la compagine allenata da Iacopetta è comunque sembrata più affamata, sportivamente parlando. «La mentalità era differente, ma non siamo riusciti a scalfire la difesa granata. E, questo, mi dispiace a livello personale in quanto in stagione fatico a segnare con regolarità». Da inizio campionato, l’Acb è attanagliato dallo stesso problema; rimandato ancora una volta Benguché, mentre Pollero copre ogni centimetro di campo onde cercare di acciuffare il pallone. Una possibile soluzione? L’entusiasmo di Ranjan Neelakandan: «Ogni volta che mi è concesso dello spazio (anche solo qualche minuto) devo cercare di rendere difficile la vita di terzini e difensori, attaccando la profondità e puntando l’uomo. Il mister ha fiducia in me, mi sprona in continuazione». Più in difficoltà pure la zona mediana, in cui l’estro di Chacón è parso risentire dell’assenza di Mahmoud (e Pugliese neppure in panchina). Da poco è dunque stato ingaggiato Gentijan Dujaka, prospetto del Team Ticino. La retroguardia, privata in queste ore di Manis, si è invece confermata solida. «Quando loro sono calati, siamo riusciti a ritagliarci più spazio e occupare la trequarti; possiamo ancora migliorare, ma stiamo crescendo», ha concluso.
Bellinzona - Wil (0-0) 0-0
Bellinzona: Muci; Mihajlovic, Sauter, Rodrigues, Lamy; Samba (65’ Vishi), Chacón, Seiler, Tosetti (65’ Maressa); Benguché (78’ Neelakandan), Pollero.
Wil: Laidani; Brahimi (78’ Martic), Altmann, Montolio, Dickenmann; Ndau, Cueni, Staubli (88’ Jacovic); Javi Navarro (88’ Appiah), Muci, Touati (65’ Gele).
Arbitro: Qovanaj.
Note: spettatori non comunicati. Ammoniti: 34’ Dickenmann, 63’ Tosetti. Bellinzona senza Iacobucci e Mahmoud (squalificati).