Playoff di Europa League, gli elvetici vanno sotto di due gol per un'autorete e un rigore, tornano in partita con Ugrinic, ma alla fine soccombono per 1-3
Lo Young Boys ha compromesso le speranze di accedere agli ottavi di finale di Europa League con la sconfitta casalinga contro lo Sporting Lisbona. I lusitani si sono imposti 1-3 al Wankdorf, al termine di una parta nella quale hanno dimostrato una certa supremazia, in particolare a livello tecnico. I gialloneri bernesi, va detto, non hanno demeritato e per lunghi tratti hanno fatto gara pari gli avversari, in particolare nel corso di un primo tempo nel quale sono stati più volti pericolosi dalle parti del portiere spagnolo dello Sporting, Adan. Come spesso accade, però, nel calcio a fare la differenza sono gli episodi. E in questo confronto d’andata dei playoff sono stati tutti contrari dalla compagine di Raphael Wicky. A partire dalle prime due reti lusitane che, di fatto, hanno indirizzato l'esito del confronto. Al 31’ al termine di una prima mezz'ora disputata con buona vèrve dall'undici campione svizzero, il giovane Aurelien Amenda – per altro fin lì impeccabile – nel tentativo di anticipare l'intervento del pericolosissimo Gyökeres su traversone di Edwards ci ha messo maldestramente la gamba per spedire la sfera alle spalle di Davod von Ballmoos. Al 39’, protagonista in negativo è stato proprio l'estremo difensore elvetico, uscito a valanga sui piedi del solito Edwards, per un contatto che il direttore di gioco, il francese Bastien, non ha potuto non considerare da calcio di rigore. Dagli undici metri Gyökeres non ha sbagliato la battuta, per un doppio vantaggio troppo punitivo per i padroni di casa.
I quali, comunque, hanno avuto la forza per reagire e un solo minuto dopo il gol dello svedese d'origine ungherese, è stato Filip Ugrinic ad approfittare della respinta del portiere avversario su incursione di Hadjam per scagliare un porta il pallone dell'1-2. Gol prezioso, ma che ha costretto il nazionale rossocrociato a lasciare il campo per un infortunio alla caviglia subito proprio nel momento della battuta a rete.
Un gol che, però, non è bastato per rilanciare le ambizioni dei bernesi, anche perché al rientro in campo, precisamente al 48’, un'errata marcatura su un calcio di punizione dalla destra ha permesso a Inacio di staccare tutto solo e infilare di testa il pallone dell'1-3 che di fatto, ha smorzato le velleità dei padroni di casa, i quali, nonostante abbiano continuato ad attaccare (e abbiano trovato due reti annullate per fuorigioco, la prima al 45’+2, la seconda nei minuti finali), non hanno più mostrato la grinta del primo tempo e hanno permesso allo Sporting di condurre in porto senza patemi d'animo un risultato che, di fatto, lo mette al riparo da brutte sorprese nella sfida di ritorno. Sfida che l'Yb dovrà affrontare senza il difensore centrale Camara, espulso all'89’ per doppio ammonimento.
Reti: 31’ Amenda (autorete) 0-1. 41’ Gyökeres (rigore) 0-2. 42’ Ugrinic 1-2. 48’ Inacio 1-3.
Young Boys: Von Ballmoos; Blum, Camara, Amenda, Hadjam; Lakomy (81’ Males), Lauper, Ugrinic (46’ Niasse); Colley (61’ Monteiro), Itten (61’ Ganvoula), Mvuka (61’ Elia).
Sporting: Adan; Eduardo Quaresma, Matheus Reis, Inacio; Esgaio, Pedro Gonçalves (74’ Trincão), Hjulmand (61’ Morita), Bragança (85’ Kondredi); Edwards, Gyökeres (74’ Catamo), Nuno Santos (85’ Nel).
Arbitro: Basietn (Francia)
Note: 31'500 spettatori. Young Boys senza Imeri e Benito, Sporting senza Paulinho e St. Juste (tutti infortunati). Espulso all'89’ Camara (2° giallo). Ammoniti: 21’ Camara, 40’ Colley, 53’ Lakomy.