CALCIO

‘In campo per vincere, come abbiamo sempre fatto’

Il Lugano ospita al Letzigrund il Besiktas nell'ultimo turno di Conference League. Croci-Torti: ‘Orgoglioso di quanto questi ragazzi hanno saputo fare’

13 dicembre 2023
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Per il Fc Lugano, il treno dell'Europa si fermerà un'ultima volta, giovedì sera al Letzigrund. Ne scenderà la compagine turca del Besiktas per il sesto turno di Conference League, quello che chiuderà la fase a gironi. I bianconeri non sono riuscititi a strappare l'accesso ai sedicesimi di finale della terza competizione continentale, ma sperano di chiudere la loro avventura a quota sette punti, bottino più che dignitoso, nella speranza di tornare il prima possibile a calcare il palcoscenico europeo. Anche a Zurigo, il Lugano dovrà fare i conti con una rosa piuttosto corta (Bottani, Osigwe, Valenzuela, Aliseda, Grgic sono infortunati, Mahou non è qualificato) e con la fatica di un autunno denso di impegni su tre fronti (campionato, Coppa e Conference). L'aspetto positivo è che si troverà di fronte una squadra già battuta nella sfida d'andata, con una clamorosa rimonta nei minuti finali che aveva contribuito a scrivere una delle pagine più gloriose della storia del club bianconero. Il Besiktas, d'altra parte, è una delle società storiche del calcio turco, abituata a competere alla pari con Galatasaray e Fenerbahce e a flirtare con l'Europa con una consuetudine del tutto sconosciuta al Lugano (non a caso ha vinto 14 volte il titolo nazionale e dieci volte la Coppa di Turchia).

I bianconeri, come detto, sono già eliminati dalla competizione, tuttavia un'eventuale vittoria contro la compagine turca non sarebbe importante soltanto per il prestigio, ma aiuterebbe a fare cassa con un premio partita comunque importante per un club come quello ticinese... «Non pensiamo assolutamente alla trasferta a Ginevra per l'ultima partita di Super League – afferma Mattia Croci-Torti in conferenza stampa –. Il nostro unico obiettivo è rappresentato dalla vittoria nella partita di domani. Ci siamo riusciti in una sola circostanza, ma siamo sempre scesi in campo per vincere e faremo lo stesso nel nostro ultimo impegno. Per il Lugano chiudere a 7 punti rappresenterebbe un buon bottino, ma sottolineo che non era quello il nostro obiettivo, noi avremmo voluto superare il turno. Senza scuse e senza alibi ci assumiamo le nostre responsabilità per non esserci riusciti, ma domani vogliamo chiudere a testa alta e dare una nuova soddisfazione ai nostri tifosi. Ancora una volta, dovremo saper buttare il cuore oltre l'ostacolo».

Il Besiktas si presenterà a Zurigo con una formazione rimaneggiata dopo aver messo fuori rosa cinque titolari (Aboubakar, autore di due gol all'andata, Ghezzal, Rosier, Bailly e Onana): un vantaggio non indifferente per la compagine ticinese... «Abbiamo tutti letto ciò che è successo, ma vorrei ricordare che nell'ultima partita contro il Fenerbahce soltanto uno di questi cinque era in campo, a dimostrazione di quanto sia ricca la rosa del Besiktas. Quella turca è una grande squadra e di certo non vorrà chiudere in maniera mesta questa fase a gironi. Non abbiamo alcuna intenzione di sottovalutare l'avversario, da parte nostra sarebbe un peccato di presunzione che non ci posiamo permettere».

Non è questo il momento di tirare le somme della terza avventura bianconera in una fase a gironi continentale. Tuttavia, qualche considerazione la si può fare, in quanto è vero che la sfida con il Besiktas avrebbe potuto avere un gusto completamente diverso... «Sono ancora molto arrabbiato per la decisione di non espellere l'attaccante del Bruges dopo 35’ per un fallo più che evidente. Contro i belgi, nelle due partite ci hanno tolto un rigore con il Var all'80’ e ne hanno dato uno a loro piuttosto dubbio. Con il Bodö abbiamo disputato due grandi primi tempi, ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Sono convinto che da questa avventura potremo trarre molti insegnamenti. Il rimpianto per quanto successo contro il Bruges rimarrà, tutto il resto sono mea culpa che dobbiamo recitare. Una cosa è però certa: sono orgoglioso di quanto i ragazzi hanno saputo fare, se la sono sempre giocata alla pari. C'è del rammarico, perché sono convinto che stasera i discorsi avrebbero potuto essere molto diversi, ciò nonostante sono contento delle prestazioni offerte dalla squadra».