CALCIO

Il Lugano in Conference non intende proprio nascondersi

Nella terza giornata i bianconeri affrontano il Bruges. Mattia Croci-Torti: ‘È una squadra molto attrezzata, ma un pochettino ci temerà’

(Ti-Press/Golay)
25 ottobre 2023
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La stessa, o quasi, filosofia. Non il palmarès. Questa sera alle 18.45 il Lugano sfiderà il Bruges in quel del Letzigrund per cercare di confermare il primato del Gruppo D in Conference League. Un match che affronterà senza gli infortunati Valenzuela, Osigwe e Aliseda. «Non siamo sulle rive del Ceresio e, dunque, non troveremo un ambiente infuocato, ma bisognerà approfittare del fattore campo. La nostra intenzione è di fare il meglio possibile e portare a casa punti importanti», ha spiegato Mattia Croci-Torti. Le due squadre, come detto, si trovano ai vertici della classifica a pari merito con quattro punti ciascuna e la stessa differenza reti (eppure i bianconeri hanno insaccato una volta in più il pallone in rete). «Cercheremo la vittoria, ma chiaramente un pareggio consentirebbe di rimanere in testa e aumentare le nostre possibilità di passare il turno. Se vogliamo credere a questo sogno fino in fondo tanto passerà da questa sera perché riuscire a fare risultato dimostrerebbe a tutti che dopo tre partite e altrettanti avversari anche il Lugano può dire la sua in Europa. Più che un crocevia, penso sia una serata molto importante». Recuperate le energie mentali ed emotive della bellissima rimonta contro il Besiktas, il Lugano può sentire un pizzico di pressione in più. «Non affligge i nostri pensieri, ogni volta c’è l’ansia di poter competere contro determinate formazioni ma anche la consapevolezza di potersela giocare. Sappiamo chi siamo, sappiamo che non abbiamo quell’esperienza europea che hanno squadre come appunto i turchi o il Bruges. Ma abbiamo una squadra che ha tanta qualità, che tutte le volte mette in campo delle doti importanti. Dunque con grande umiltà, e senza pressione, proveremo a fare qualcosa di importante senza nasconderci. Ora bisogna giocarsela a viso aperto. D’altronde siamo qui per far divertire il pubblico e regalare spettacolo».

‘Almeno un po’ ci temerà’

Il Bruges. Una squadra che l’anno scorso ha affrontato gli ottavi di Champions, uscendo sconfitto dal Benfica, ma in grado di chiudere solo al quarto posto l’ultima Jupiler Pro League belga. E, quest’anno, non sta andando meglio: quattro vittorie altrettanti pareggi, tre sconfitte (e soli tre punti nelle ultime cinque uscite), sinonimo di settimo posto di una graduatoria comandata da quell’Union Saint Gilloise capace di estromettere i bianconeri dai preliminari di Europa League. I fiamminghi stanno attraversando una mini crisi, ma Croci-Torti non abbassa l’attenzione. «È una squadra fortissima, quello che mi piace è la sua rosa: vanta almeno dieci nazionali, possono cambiare qualsiasi giocatore e tutti hanno un’esperienza internazionale di spessore, basta solo guardare l’attacco. Forse è la più abituata di tutti a giocare su questi palcoscenici. È una squadra che sa impattare determinate partite, l’ultima cosa che vedremo sarà qualcuno di sprovveduto. Anzi». Una compagine che arriva comunque da una brutta sconfitta in campionato. «Dall’ultima sua partita abbiamo preso qualche spunto così da potergli fare male, ma sono qui per vincere. Per rincasare con i tre punti, senza nemmeno pensare di pareggiare con noi. Loro si sentono giustamente superiori e noi dobbiamo assumerci il ruolo di outsider per l’ennesima volta. Sono convinto che, se anche sanno di essere superiori, nel loro cuore un po’ di paura c’è. Siamo una squadra che ha giocato un buon primo tempo contro il Bodo/Glimt e ha avuto il carattere di emergere da un 2-0 con il Besiktas. Siamo una squadra con il suo perché, sotto sotto un po’ ci temono. Noi rimaniamo umili, ma con la consapevolezza di potercela giocare». Anche il Lugano è tuttavia reduce da due sconfitte in campionato. Un ruolino di marcia non ottimale... «Quello che succede in Coppa è differente. Sappiamo quanto è difficile fare una partita vera la domenica». Una rabbia che Zan Celar spera di incanalare e utilizzare come segno di rivalsa. «Sarà importante rimanere concentrati: sono partite molto belle da giocare, bisognerà essere una squadra in campo e dimenticare i passi falsi in campionato». I Blauw-Zwart sono un club storico, secondo in termini di trofei (ben 18 titoli nazionali, di cui cinque nelle ultime sette stagioni, e undici coppa di Belgio) solo all’Anderlecht. E, dunque, rimangono i favoriti del girone.