Nations League, le elvetiche ospitano la Svezia nel penultimo confronto del girone. In panchina, ad interim, Reto Gertschen
La Nazionale svizzera femminile concluderà un anno difficile con le ultime due partite della Lega Nazionale A. Venerdì ospiterà la Svezia a Lucerna (ore 20) e martedì prossimo si recherà a Parma per affrontare l'Italia (ore 19).
Reto Gertschen, che ha sostituito ad interim la tedesca Inga Grings, sarà il responsabile tecnico per entrambe le partite. L'ex giocatore dello Young Boys ha già avvertito che non potrà cambiare molto dal punto di vista tattico, visto il poco tempo a disposizione. Il suo compito principale sarà quello di rafforzare la fiducia di una squadra indebolita, ma con diverse giocatrici di talento. Fiducia che è venuta meno dopo un anno in cui le svizzere hanno festeggiato una sola vittoria in quattordici partite.
«Reto non può fare miracoli – afferma Géraldine Reuteler –. Siamo noi che scendiamo in campo con il pallone tra i piedi». La giocatrice dell'Eintracht Francoforte è tra coloro dalle quali è lecito attendersi un apporto maggiore alla causa della Nazionale. Reuteler non vuole soffermarsi troppo sugli ultimi mesi: «Il tema legato a Inka, per me fa parte del passato. Mi concentro sulle due partite per cercare di chiudere l'anno in bellezza».
Nella classifica del gruppo A4, comanda la Spagna a punteggio pieno (12 punti), seguita dalla Svezia a 7 e dall'Italia a 4. Chiudono le rossocrociate, ancora ferme al palo.