Bianconeri corsari alla Schützenwiese (2-3), rete da cineteca del giovanissimo difensore portoghese
Seconda vittoria consecutiva (la quinta in 8 gare) per il Lugano, che gioca una gara quasi perfetta - tranne forse per un paio di sbavature sull'unico gol incassato alla Schützenwiese - e torna da Winterthur con la posta piena e il secondo posto in classifica.
Per la stazione finale del trittico della settimana inglese, Croci-Torti cambia parecchio: sono ben quattro i titolari diversi rispetto alla gara di mercoledì a Cornaredo contro il Losanna. Vladi, Cimignani, Hajdari e Grgic sono in campo al posto di Celar, Bottani, Mai e Steffen. Malgrado ciò, il Lugano non impiega molto a registrare gli automatismi, e infatti gioca bene in difesa, non concedendo in pratica alcuna occasione per oltre 40 minuti al Winterthur, che possiede il miglior attacco del torneo. I bianconeri, ad ogni modo, sono bravi non solo a chiudere, ma anche a costruire e, soprattutto, a ripartire in contropiede.
Ed è proprio su una ripartenza - dopo una palla persa a centrocampo dai padroni di casa - che i sottocenerini si portano in vantaggio: il contropiede corale è gestito alla perfezione ed è chiuso da un perfetto assist di Sabbatini per Vladi, che in diagonale non lascia scampo al portiere Keller. Gli uomini di Patrick Rahmen, ex selezionatore dell'U21 rossocrociata, provano a reagire, ma senza risultato, anche perché i luganesi sono lesti a interro pere sul nascere le iniziative degli zurighesi, quando serve anche con le cattive maniere. L'arbitro Horisberger fischia puntualmente, ma per fortuna non estrae cartellini, salvo per Hajdari, sanzionato soltanto verso la fine del primo tempo. I più vicini ad andare in gol sono di nuovo gli ospiti al 39‘, ancora con Vladi: stavolta però il suo sinistro è fuori bersaglio. Le uniche due occasioni per il Winterthur giungono a ridosso della pausa, dapprima con Di Giusto che di testa supera Saipi, ma Hajdari gli nega la gioia del gol salvando sulla linea, e poi con Turkes, che devia di testa un corner manda sul fondo.
La ripresa vede in campo gli stessi 22 che hanno disputato la prima metà: il primo cambio, al 52’, è di Croci-Tori, che toglie Macek e mette Mahmoud (Belhadji). Ed è proprio del nuovo entrato la prima conclusione luganese del secondo tempo: nulla di preoccupante, comunque, per Keller. Davanti al proprio pubblico, gli zurighesi non riescono a produrre quasi nulla, tanto che Saipi fino al 68‘ rimane in pratica disoccupato. Finché Burkart, appena entrato, mette in rete il primo pallone che tocca: l'azione che regala il pari ai padroni di casa inizia da una rimessa laterale, e la retroguardia luganese non è esente da colpe, perché sul cross - e poi sul controcross - ci sono due giocatori biancorossi lasciati troppo liberi.
La reazione bianconera è ad ogni modo immediata: appena si riprende a giocare, infatti, il giovanissimo Marques (19 anni) riceve nell'area zurighese un lungo cross in diagonale, lo addomestica col petto, supera Gantembein con un sombrero rovesciato e infila Keller con una palombella diagonale di sinistro: gol da applausi. Il Winterhur è frastornato, tanto che, un paio di minuti dopo, subisce anche la terza rete ticinese: a firmarla è Belhadj - di testa - su un bel cross di Steffen, entrato in campo da poco. Ancora una volta, Croci-Torti si rivela un mago nelle sostituzioni. Tanto che anche Bottani e Celar, pure loro subentrati, nei minuti finali si costruiscono alcune occasioni per arrotondare ulteriormente lo score, ma senza fortuna.
Sarebbe stato meglio se ci fossero riusciti, perché dopo 2 dei 4 minuti di recupero gli zurighesi riaprono il match, accorciando sul 2-3, con Buess, pure lui lasciato troppo solo a pochi metri dalla porta bianconera. Nel poco tempo che rimane, il Winterthur spinge sul gas, ma è comunque Bottani, terminale di un bel contropiede, ad andare più vicino al gol, che non si concretizza solo per una parata davvero miracolosa di Keller.
Bene alla Schützenwiese in pratica tutti i bianconeri, ma una menzione speciale la spendiamo per il portoghese Marques (classe 2004), giunto in estate sulle rive del Ceresio: ha confermato quanto di buono aveva già mostrato in precedenza, specie l'ultimo mercoledì a Cornaredo in occasione del sofferto successo sul Losanna, ma soprattutto abbellisce la sua prestazione con un gol davvero ben confezionato, specie perché parliamo di un terzino sinistro e non di un numero 10.
Winterthur - Lugano 2-3 (0-1)
Reti: 22’ Vladi 0-1. 68‘ Burkart 1-1. 70’ Marques 1-2. 73‘ Mahmoud 1-3. 93’ Buess 2-3.
Arbitro: Horisberger
Winterthur: Keller; Gantenbein (84‘ Araz), Schmid (84’ Buess), Stillhart, Schättin; Jankewitz, Zuffi; Ballet (68‘ Ramizi), Di Giusto (68’ Schneider), Ltaief (68‘ Burkart); Turkes.
Lugano: Saipi; Espinoza, Hajrizi, Hajdari, Martim Marques (85’ Mai); Grgic; Cimignani (72‘ Steffen), Macek (52’ Mahmoud), Sabbatini, Aliseda (72‘ Bottani); Vladi (72’ Celar).
Ammoniti: 31‘ Stillhart, 33’ Hajdari, 49‘ Macek, 62’ Schättin, 62 Cimignani, 84‘ Steffen, 85’ Jankewitz, 89' Sabbatini.