Le Leonesse fanno valere il maggior tasso tecnico e battono 3-1 l'Australia, che chiude a testa alta la sua favola mondiale
La terza semifinale mondiale consecutiva è stata quella buona: l’Inghilterra ha posto fine alle speranze delle padrone di casa, imponendosi 3-1 sull’Australia (mai veramente capace di mettere sotto le inglesi) e assicurandosi così l’ultimo atto di questa rassegna al cospetto della Spagna.
Le battute iniziali sono state molto equilibrate con dapprima Sam Kerr a testare i riflessi di Mary Earps e poi, sull’altro fronte, Georgia Stanway a mettere in apprensione una comunque pronta Mackenzie Arnold. Il match ha continuato a dimostrarsi più entusiasmante e meno chiuso della precedente semifinale: le due squadre hanno effettuato continui cambiamenti di fronte, ma si sono dimostrate ben attente a non scoprirsi in difesa. Alla mezz’ora ecco però la prima occasione capitata sui piedi di Hayley Raso, deviata tuttavia provvidenzialmente all’ultimo dal tacco di Lucy Bronze. Il gioco si è poi calmato, con le Leonesse che hanno cercato di amministrare il pallone e affondare il colpo appena possibile. La sfida è dunque stata sbloccata dalla splendida conclusione al volo di Ella Toone (imbeccata alla perfezione da Alessia Russo) nel sette, imprendibile per l’estremo difensore padrone di casa. Le Matildas non hanno cambiato tattica, ma la manovra è parsa meno fluida (con Kerr più arginata) e più caotica.
Nella ripresa l’Inghilterra ha cercato di calmare il gioco, offrendo raramente il fianco alle australiane. Ma un contropiede ben orchestrato dalle padrone di casa ha permesso a Kerr di liberare il suo destro e insaccare il pallone alle spalle di una non impeccabile Earps. Le inglesi sono parse accusare il colpo, eppure hanno trovato la forza di riportarsi in vantaggio grazie a Lauren Hemp (nell’occasione aiutata da un controllo maldestro di Ellie Carpenter). Un gol che non ha comunque ammazzato le speranze delle Matildas, sostenute dagli oltre 80mila spettatori presenti nell'impianto di Sydney e da un’intera nazione a casa. La star del Chelsea si è però mangiata in due occasioni la possibilità di riequilibrare la sfida e portare tutte ai supplementari, l'estasi è infatti durata poco… Come si suol dire, gol fallito, gol subito. E la compagine di Wiegman ha trovato il punto del definitivo ko grazie a Russo. Una rete in fotocopia a quella messa a segno contro la Colombia nei quarti, valsa ancora una volta il passaggio del turno per quella che si prospetta una finale molto entusiasmante.