Euro U21, la Spagna vola in semifinale grazie al 2-1 firmato da Sergio Gomez e Miranda. Di Amdouni il gol del momentaneo pareggio
Dopo Euro 21, la Spagna elimina la Svizzera anche da Euro U21. E se per la Nazionale maggiore la decisione era caduta ai rigori, i giovani rossocrociati si sono arresi ai supplementari, al termine di quella che è senza dubbio stata la migliore prestazione offerta nella rassegna in corso di svolgimento tra Romania e Georgia. Una sconfitta che taglia fuori la Svizzera dalla rincorsa al titolo continentale, ma pure dalle Olimpiadi del prossimo anno a Parigi. Nonostante tutto, comunque, la compagine di Patrick Rahmen esce a testa alta: una sola vittoria in quattro partite, è vero, ma due sconfitte di misura contro Italia (con due rigori negati) e Spagna e un'ottima ora di gioco contro la Francia. Inghilterra a parte, le avversarie più forti sono capitate tutte ai giovani rossocrociati.
Di fronte agli iberici, gli elvetici hanno proposto una prestazione molto attenta in fase di copertura, alternando il pressing alto e il recupero immediato del pallone a una difesa bassa e impenetrabile per il giro palla degli avversari. Non è un caso che il possesso palla sia stato praticamente del 50% a testa, cosa piuttosto inusuale quando nell'altra metà del campo c'è una squadra come quella spagnola. Purtroppo, nonostante una prestazione che per una volta è stata ottima in fase di non possesso palla e meno incisiva in attacco, la Svizzera ha nuovamente pagato a caro prezzo gli errori individuali in impostazione. È infatti da una palla persa da Sohm e da una non difesa da Barès che la Spagna ha costruito le due reti decisive, la prima con Sergio Gomez al 68’, la seconda con Miranda al 103’ (diagonale per altro deviato in maniera decisiva da Blum). Nel mezzo, l'insperato pareggio del solito Zeki Amdouni che al 91’ ha approfittato della libertà concessa a Von Moos dai difensori iberici per ricevere il passaggio del compagno e trafiggere Tenas con un preciso diagonale.
Purtroppo, nel corso dei supplementari la Svizzera si è ritrovata a giostrare senza alcuni dei suoi uomini migliori, in particolare Rieder, Ndoye, Jashari e Imeri, molto stanchi dopo la quarta partita in una settimana. Nonostante la sconfitta, Patrick Rahmen può lasciare a testa alta la panchina rossocrociata per accasarsi al Winterthur: la Svizzera, nel limite delle sue capacità, anche quantitative (il numero di talenti non è certo paragonabile a quello di Paesi molto più popolosi con Italia, Francia, Spagna o Inghilterra), ha disputato un buon Europeo. E, soprattutto, ha messo in mostra alcuni talenti che di sicuro potranno servire in futuro alla causa di Murat Yakin anche nella Nazionale maggiore. Di Amdouni, Ndoye e Rieder già si sapeva, ma sia contro la Francia, sia contro la Spagna, ha mostrato grandi qualità Amenda, appena diciannovenne, mentre davanti alla difesa è andato in crescendo Jashari.
La Svizzera, dunque, torna a casa castigata, ancora una volta, dalla Spagna. Tuttavia, considerando le magre figure fatte da selezioni ben più blasonate quali Italia e Germania, può farlo a testa alta.
Reti: 68’ Sergio Gomez 1-0. 91’ Amdouni 1-1. 103’ Miranda 2-1.
Spagna: Tenas; Victor Gomez (100’ Veiga), Paredes, Pacheco, Miranda; Blanco (100’ Martinez), Baena (78’ Bernabé); Sancet (78’ Oroz); Rodri Sanchez (87’ Barrenetxea), Ruiz, Sergio Gomez (120’ Gila).
Svizzera: Saipi; Blum (104’ Omeragic), Stergiou, Amenda, Vouilloz; Jashari (73’ Barès), Rieder (58’ Sohm); Males (73’ Stojilkovic), Imeri (85’ Di Giusto), Ndoye (85’ Von Moos); Amdouni.
Arbitro: Lambrechts (Belgio).
Note: 3'861 spettatori. Ammoniti: 28e Imeri. 34e Victor Gomez. 82e Barès. 114e Martinez. 118e Amenda. 119e Amdouni et Bernabé.