Ancora quattro giorni prima di sapere se al Bellinzona verrà accordata la licenza per il prossimo campionato
Il Bellinzona scenderà in campo domani sera alle 20.15 contro il Thun nell’ultima gara interna di questo campionato assai sofferto: in campo per i cattivi risultati ottenuti, nello spogliatoio per via dei quattro allenatori avvicendatisi nel corso dei mesi, e negli uffici dirigenziali a causa della spada di Damocle che ancora pende sul capo di tutti, e cioè la malaugurata possibilità che la licenza per la prossima stagione venga negata alla società granata anche in sede di ricorso. Il responso della Swiss Football League è atteso per questo venerdì, mentre il giorno seguente l’Acb disputerà sul campo dello Stade Losanna l’ultimo incontro di questa travagliatissima stagione.
Contro i bernesi, il precedente casalingo di quest’anno non è certo stato favorevole ai granata: la sfida al Comunale del 18 novembre scorso, valida per il 17° turno di Challenge League, terminò infatti sul 3 a 1 a favore degli ospiti. Del resto, il rendimento dell’Acb fra le mura amiche durante questa annata burrascosa è stato piuttosto deficitario. Delle 17 gare disputate all’ombra dei Castelli, i sopracenerini ne hanno infatti vinte soltanto 6, pareggiandone una e perdendone ben 10, fra le quali vanno registrate 3 scoppole destinate a rimanere negli annali statistici, oltre che nella memoria dei tifosi: l’1-4 contro lo Stade Losanna del 29 luglio, lo 0-4 concesso all’Aarau il 12 agosto e – soprattutto – l’1-6 patito il 16 aprile contro il Vaduz, non certo la più forte delle avversarie. I punti conquistati in casa quest’anno sono stati dunque soltanto 19, contro i 15 raccolti sui campi nemici (4 vinte, 3 pareggiate e 10 perse). In totale, il Bellinzona ha messo in cascina fin qui 34 punti in altrettante gare: davvero troppo pochi.
È dunque anche per correggere un pochino verso l’alto queste eloquenti cifre negative che stasera il Bellinzona del tecnico argentino Sergio Zanetti, contro il Thun guidato dell’ex bomber granata Mauro Lustrinelli, è chiamato a conquistare la posta piena. Ottenuta la salvezza sul campo, non è che il risultato di domani conti poi molto, ma si tratta come detto dell’ultimo impegno casalingo, e accomiatarsi dal proprio pubblico con un successo – dopo una stagione tanto tribolata – sarebbe davvero auspicabile. Servirebbe almeno in parte a fare pace coi tifosi – non soltanto quelli organizzati – e lascerebbe sul palato di tutti un gusto un po’ meno amaro rispetto ai molti bocconi indigesti che quest’anno si è dovuto per forza mandar giù. E, quantomeno, aiuterebbe ad alleggerire – per quanto possibile – i giorni da qui a venerdì, quando finalmente si saprà cosa ne sarà dell’Acb.